Nisida

Nisida

lunedì 6 aprile 2009

TERREMOTO A L'AQUILA


Tremendo risveglio. Nella notte una telefonata da mio figlio, sta per strada, in casa dopo la scossa si sono formate delle crepe e aspettano che i VV.FF. diano il permesso di rientrare. La scossa si è sentita anche a Napoli, gente per strada anche qui.
Dall'Aquila cominciano ad arrivare notizie di crolli, l'autostrada è stata chiusa, si vedono immagini di macerie.
Sembra di tornare indietro nel 1980.
E come allora, l'informazione è fornita dai radioamatori.
Nell'era di Internet.

10 commenti:

  1. Una catastrofe. Speriamo di poter dare aiuto...

    RispondiElimina
  2. Io sono schifata, arrabbiatissima: non ci posso pensare che da un po' ci fossero delle scosse...Centocinquanta morti sono troppi per il 2009 e i suoi potenti mezzi!

    RispondiElimina
  3. 16 terremoti nel mese di marzo nella sola zona dell'Aquilano. Abbastanza per prendere delle misure.
    E invece no, si aspetta. Lo sappiamo tutti che la ricostruzione è un grosso business... qualcuno si starà già leccando i baffi.

    RispondiElimina
  4. Quali misure? 16 evacuazioni della zona col rischio di perdere credibilità ad ogni falso allarme?
    Non pensiamo ad un terremoto grave per intensità.
    Pensiamo piuttosto a crolli dovuti all'estrema incuria delle costruzioni e a mancata manutenzione.Ci sono disastri che non possono essere previsti altri che non possono essere tamponati all'ultimo momento.

    RispondiElimina
  5. i VVFF si lamentano per non avere avuto risposte dalla protezione civile nei giorni precedenti la scossa. Molti cittadini li contattavano e loro non sapevano cosa rispondere.
    Inoltre sembra che il prefetto di L'Aquila sia stato rimosso in silenzio.
    3 mesi di sciame sismico danno da pensare, non si può fare finta di niente aspettando il Big One.

    RispondiElimina
  6. Si certo ma quando il problema è a monte che puoi fare? Trasferire la città? Per questo l'idea di colpevolezza si consolida solo al cospetto della verità e cioè che in questo, come in molti altri , se le amministrazioni se ne sono sempre fregate di seguire regole e norme, si crea una situazione di ineluttabile non ritorno.
    Non era ieri, sarebbe stato domani.

    RispondiElimina
  7. una curiosità. Sai chi ha costruito l'ospedale? La Impregilo, la stessa del ponte sullo stretto.
    Amen

    RispondiElimina
  8. e pure molti altri ospedali in Italia e all'estero
    http://www.impregilo.it/Impregiloist/index.cfm

    RispondiElimina
  9. ma non è che l'ultima ditta che ci ha messo le mani...lì la costruzione dura da trent'anni, con relativi avvicendamenti credo che l'Impregilo sia intervenuta nella fase di messa a norma delle sale operatorie...o simili

    RispondiElimina