Nisida

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giovedì 7 maggio 2009

ONE MAN SHOW

Ma in quale paese civile un capo di governo occupa la rete ammiraglia della RAI per 3 ore (ripeto, tre ore) per intrattenerci amabilmente sugli affari suoi e della famiglia?
Tre ore, inchiodato in uno studio televisivo, circondato dalla benevolenza di Bruno Vespa e dei direttori di giornali, come se in Italia non ci fossero altri problemi, a raccontarci delle feste di compleanno di figli e moglie e di fanciulle che lo chiamano Papi.
Un padre che non era presente ai compleanni dei figli, anche se invitato, come ha detto sua moglie Miriam.
Ma che dichiara di avere sostenuto le spese di queste feste, ivi compresa una megafesta svoltasi a Las Vegas, dove Papi ha trasvolato tutti gli amici della figlia vestiti da maschere veneziane del '700.
Siamo al Sultanato, di cui parla Giovanni Sartori nel suo ultimo libro.

E pensare che tutto questo è accaduto per colpa della sinistra che ha costruito una machiavellica trappola, facendoci cadere la paziente e tranquilla moglie. Questo è quanto ha dichiarato l'innocente Premier, che pretende perciò le scuse della Signora e che nel frattempo affida la pratica di divorzio all'avv. Ghedini, uno che solo a vederlo ci mette i brividi.
E magari ci avessimo avuto una sinistra così in Italia, col cavolo che il cavaliere avrebbe vinto le elezioni.

28 commenti:

  1. perfino Bruno Vespa però stavolta ha avuto da eccepire: ha suggerito al suo padrone che forse Veronica non si sia arrabbiata così per una singola vicenda, ma abbia motivazioni che vengono da lontano. Comunque gran brutto colpo per quella parte di elettorato che aveva idealizzato Berlusconi.
    Carolina

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  2. e chi li smuove quelli, carolina?
    Vedessi i commenti in giro per il web.... e come lo difendono.
    Ora ce l'hanno tutti con Veronica che deve tacere.

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  3. Perchè Carlo e Diana d' Inghilterra, Hillary e Bill Clinton, Sarkozy e le sue mogli, non hanno utilizzato le televisioni per analoghe rivelazioni?
    Altro che occupazione, in quei casi.
    Domani tocca a Santoro.
    Per fortuna ci sono canali in quantità e il telecomando.
    Magari alle quattro del mattino un bel documentario sulla vita delle cavallette si trova ancora.

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  4. si ma quelli qualcuno almeno li faceva neri, qua stanno tutti proni.
    Persino Sansonetti ieri sera sfoggiava il savoir faire.

    meno male che ci hanno lasciato il cinema. Se non c'è nulla in tv c'è sempre un dvd di arretrato da vedere.
    Temo che mi farò delle belle retrospettive, visti i tempi.

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  5. Hai una visione idealizzata del giornalismo all'estero, nessuno in realtà oserebbe "far nero" di persona, l'erede al trono d'Inghilterra o la first lady americana.
    E poi il "capo" quando va in televisione, ci va a diramare i suoi proclami, mica a farsi crocifiggere.
    Il cinema è sempre una risorsa. Un bel film Medusa e passa la paura.
    Così invece di sentire il capo, lo ingrassi.

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  6. Sui sostenitori di Berlusconi: io ho tagliato definitivamente i rapporti con Paolo della Sala (Le Guerre Civili) e con "Hermes" (Il Fronte Occidentale) e ho cancellato i link ai loro blog. Leggere i loro commenti mi faceva male al fegato. Hermes è solo uno stupido volgare e presuntuoso, ma Della Sala è un vecchio agitatore politico riciclato e adesso immagino che si unirà al coro dei denigratori di Veronica. Eppure il quadretto che si sta delineando (quello della sedicenne ambiziosa che si offre direttamente al Capo, evidentemente con il consenso dei genitori, per iniziare la sua carriera di showgirl) è così squallido che non riesco a credere che SB la passi liscia anche questa volta. Ma ormai, come dice Gramellini, ormai siamo berlusconizzati a tutto.

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  7. Invece al di là di tutti i fatti di costume e delle abitudini che comunque si sono soltanto modernizzate - chi non ricorda la mamma della Schiaffino? - qualcosa di ancora più interessante sta accadendo.
    L'imbarazzante consenso scricchiola appena un po'. Probabilmente in termini di voti non succederà quasi nulla.
    Ma le crepe partono da "casa" cioè in seno al PDL ( Fini, Fare futuro e via dicendo) e a Macherio ( moglie)
    Io non sottovaluterei il divorzio, sono queste le occasioni in cui i patrimoni vengono sezionati...e una moglie risentita può fare molto.
    Qualcuno si ricorda della moglie di Mario Chiesa?
    Io abbandonerei le puzze sotto al naso e starei a vedere che succede.

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  8. L'unica persona che oggi può distruggere Berlusconi è proprio sua moglie. Vedremo fin dove vorrà spingersi. Io al suo posto andrei fino in fondo... ma non sono Veronica, non ho figli, e non sono nemmeno una donna.

    Che poi il consenso scricchioli appena un po'... vedremo. Ho fiducia che ne vedremo delle belle, non solo delle brutte :-))

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  9. questa non è come la storia della Carfagna. La Carfagna è comunque un ministro, una donna di 35-40 anni, una che la gente può invidiargli o comunque trovare normale per il premier uomo di potere.
    questa è una ragazzina dietro cui il nano ci fa la figura del vecchio bavoso che non sa controllare i suoi impulsi fino a perdere il senso dell'opportunità e della stessa dignità... attenzione che forse i consensi qui Berlusconi li perde.
    Carolina

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  10. a leggere in giro i consensi sono già belli e persi. E' lui che se li aumenta, come fa col numero dei capelli.
    Ma se dovessi fare previsioni non saprei da che parte cominciare. La situazione è aperta a tutti gli sviluppi.

    Si, sed, mi ricordo della moglie di Mario Chiesa, ma questo non ha impedito che Mario Chiesa fosse ancora lì, a truffare e imbrogliare come se niente fosse, ancora ai giorni nostri.

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  11. Ma i consensi sono integri, ci sono sondaggi più seri dei suoi che lo affermano.
    Del resto Berlusconi è lo specchio del paese, tanto che può permettersi il lusso di puntare al paradosso.
    Sono i suoi giornali che parlano di pedofilia, mica sua moglie.
    Quanto alla signora Chiesa non era citata nel ruolo di angelo vendicatore, bensì per fare un esempio banale di tipo di accertamento che scatta durante i divorzi in cui ci si contendono questioni d'interessi.

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  12. si, avevo capito, sed
    è logico che in una causa di divorzio possano venir fuori aspetti che non si gradisce che vengano pubblicizzati.
    Io sarò anche scettica, ma ho l'impressione che finirà tutto a tarallucci e vino.

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  13. Accertamento ordinato dal giudice, e cioè Guardia di Finanza a tutto campo, non indagini a campione, significa accertamento per i comuni mortali, figuriamoci per lui .
    E scandaglia l'intero patrimonio.
    Mica si tratta di scoprire il conticino a Vaduz ma magari qualcosa di infinitamente più serio e che forse ci riguarda.
    I tarallucci e il vino li aveva già. Non aveva bisogno di far chiasso.

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  14. Non se ne può più di questo primo ministro, bisogna fare qualcosa. E pure questa querelle coniugale sembra parte di un bel piano elettorale... basta! In realtà non c'è limite al peggio: l'avete vista (credo non in prima serata) l'ultima gaffe del pres?

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  15. Beppe, dopo la palpatina ha fatto incavolare anche i finlandesi
    http://www.corriere.it/esteri/09_maggio_07/finlandia_berlusconi_chiesa_3aa1ddae-3b27-11de-b512-00144f02aabc.shtml

    forse faremmo bene a mettere una spunta a tutti i paesi che è riuscito ad offendere. Così sappiamo chi si è salvato finora.

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  16. Non si capisce perchè l'uomo che ha più influenza sulle opinioni dei suoi connazionali, dovrebbe aver avuto bisogno di una rischiosa manovra a fini elettorali.
    Forse ci secca che le espressioni più efficaci di denuncia pubblica di un sistema di governo e di consenso che poggia soprattutto ed emblematiamente, sulla mercificazione delle donne, le abbia pronunciate una signora altoborghese dai molti privilegi ?
    Beh, invece è proprio questo il segnale di quanto possa essere colma la misura.
    Il Premier ha una considerazione delle donne che è il massimo indizio d'inciviltà sua e del Paese che a buon diritto rappresenta.
    Qualcuno, a parte stanche e rifritte considerazioni riesumate dal linguaggio femminista di maniera, ha forse messo tutto ciò al primo posto del dibattito nazionale?
    Macchè. C'è sempre qualcosa di "più importante" di cui occuparsi.
    E poi ci sono anche le donne...che vengono dopo il conflitto d'interessi, la crisi, i terremotati e le gaffes.
    Persino quelle sono ritenute prioritarie rispetto alla presa di parola di una moglie.
    Che come la giri la giri, oltretutto significa : Attenti! Se ve lo dico io...

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  17. Ma sapete che vi dico? Lui è solo il simbolo, il "rappresentante" di un Italia che perlopiù è come lui e ci si identifica fino alla morte... Ecco perchè il consenso non scricchiola davanti a nulla. Perchè anche chi non è come lui, vorrebbe esserlo.

    In quanto alle "indagini patrimoniali"... Bè, si potrebbe sognare un effetto "Al Capone" che dove non potè la legge, potè il fisco? Non credo, ormai tutti gli organi dello stato sono sotto il suo giogo, quella poca magistratura che ancora ci prova, viene tacitata continuamente, trasferita, vilipesa, etc... Ho poca speranza e sono poco ottimista.

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  18. Siamo ovviamente nl campo delle ipotesi.
    Comunque Al Capone è un caso di scuola, a ben vedere è nello spirito dell'indagine tenere conto di tutte le strade che incrociano quella maestra.

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  19. io credo che gli alimenti c'entrino meno della questione se SB sia pedofilo.
    Carolina

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  20. Ma guarda che la storia della pedofilia l'hanno tirata fuori Libero e la stampa di proprietà.
    Mica la Bartolini che ha solo detto " frequenta minorenni". Punto.
    Chiamare poi alimenti la spartizione a venire, mi pare quantomeno improprio.
    Ed eventualmente in cosa consiste e dove va a parare il patrimonio del premier sarebbe affare della massima e pubblica importanza.

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  21. io trovo che il patrimonio possa gestirselo come gli pare, il suo potere con le minorenni no.
    Carolina

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  22. sarebbe un inventario piuttosto arduo, visto che le sue proprietà sono sparse in giro per paradisi fiscali.
    Vero, la Bartolini ha parlato di minorenni, tanto che stavano a sfotterla perchè invidiosa delle fanciulle in fiore.
    Se lei continua per la sua strada (e lo spero) chissà quante ne tireranno fuori.

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  23. Non posso apprezzare campagne moralizzatrici, ne' visioni di minorenni del terzo millennio irretite, loro malgrado, dal denaro e dal potere.
    Possiamo non condividere senza lanciare anatemi ovvero pensare che giovani belle e manco sceme, del tutto in grado d'intendere e di volere, potrebbero trovarsi di meglio da fare, senza però smettere di considerare nemmeno per un minuto che per quelle ragazze "il meglio da fare" quello è, col plauso della famiglia e di pezzi consistenti della società, presidi e insegnanti compresi.
    Come è del caso di Noemi.
    Altrimenti tutto è smaccatamente "terzo millennio", meno che l'analisi che resta ottocentesca.
    Buon gioco per l'avvocato di famiglia dunque che, smaterializzato il ruolo pubblico del "seduttore", andava sostenendo l'illiberalità e il moralismo dei detrattori.
    Noi non possiamo lasciare il terreno delle libertà alla destra.
    E se qualche necessarissimo distinguo in materia, lo vogliamo ancora piazzare, dobbiamo abbandonare i toni da tregenda.

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  24. Non è questione di moralismo, Sedlex. Noemi ha parlato e ha detto che "Papi" sono anni che le fa regali. Le scuse del suddetto sono risultate tutte false e goffe. Questa non è la presunta storia delle prestazioni della Carfagna, gnoccona e che di anni ne ha una quarantina. Qui si tratta di una persona in crescita, che non può dare niente come partner e che non dovrebbe "ricevere" niente da Berlusconi. Infine viene il fatto che molto probabilmente, me lo dicono amici psicologi, oltre ai regali riceve palpatine, per intenderci (per fortuna, ma non per merito di lui) rapporti sessuali. SB in altre parole è così andato che non gli tira più, però con i suoi potenti mezzi deve soddisfare i suoi desideri almeno di palpate con chiunque, anche le minorenni. Questo è il leader in cui tanti italiani in cattiva, ma alcuni penso anche in buona fede ripongono la loro fiducia. E siamo anche nel mezzo della più grave crisi economica del secolo.
    Moralismo? Fatti privati? Gente (come se Noemi non fosse minorenne) "irretita"?
    No. Caduta verticale con triplo avvitamento e non so quali conseguenze dell'Italia.
    A meno che, come spero, gli italiani non rifilino a SB una sana - è il caso di dirlo - batosta alle europee.
    Carolina

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  25. errata corrige: *non* rapporti sessuali.
    Carolina

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  26. La leggenda del "babbo natale che parla d'amore", più o meno negli stessi termini in cui la racconti, circola anche qui dalle mie parti. Impensierisce il fatto che pur non essendo divulgata da alcun media - se si eccettua Feltri che esclude addebiti nei confronti del "capo" per via dell'età - abbia fatto tanta strada.
    In realtà la storiella contiene una sorta di attenuante, per quella che è la morale comune. Insomma se non può esserci l'atto specifico - si usa dire - di che si parla ?
    E così veniamo al dunque, cioè al fatto di considerare grave solo il comportamento penalmente perseguibile.
    In realtà anche in assenza di reati veri e propri tutto l'andazzo è per infiniti versi egualmente sconcertante.
    Io eviterei ulteriori divulgazioni.
    Comunque la caduta verticale non l'ha certo determinata solo Berlusconi, era già in atto.
    Meglio appuntare l'attenzione sul "decreto terremoto" o sull'improvvisa entusiastica attenzione ai trattati internazionali particolarmente in materia di acque territoriali, se si vuol trovare qualcosa di davvero pornografico in questo governo.

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  27. mah, io non trovo attenuanti. non trovo neanche che "parli d'amore", trovo che allunghi schifosamente le mani su una ragazza giovane e che per motivi diversi, ma tutti egualmente validi, avrebbero bisogno di uno psicologo sia lui che lei. penalmente perseguibile credo che il nano non lo sia, se la relazione con Noemi è iniziata dopo i 16 anni... non c'è infatti denuncia di parte perché i suoi sono degli sciagurati.
    è ovvio che di pornografia in questo governo se ne trovi a iosa. questa vicenda però è emblematica del cieco bisogno di leader degli italiani. che leader hanno mai trovato???
    Carolina

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  28. è sempre il discorso della doppia morale. 'A cunfessione 'e Taniello del marchese di Caccavone, che io cito spesso a memento delle italiche gesta.

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