Nisida

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domenica 10 maggio 2009

PROVOCAZIONI

Di solito quando un pirla spara una cazzata e gli va male si affretta subito a dire che era una provocazione.
Anche il PresDelCons la pensa in cotal guisa e l'unico ad indignarsi sul fronte destro pare sia stato il solito Fini.
Per fortuna i milanesi hanno raccolto la provocazione del pirla ed hanno affisso manifesti in tutta la città e sui mezzi pubblici con tanto di foto segnaletica del pirla in questione.
Vagoni del metrò riservati ai milanesi ed alle persone perbene (due categorie che forse non necessariamente coinciderebbero) ed ecco che la Milano da bere si trasforma nella Milano da vomitare.
Un tempo quando eravamo bambini e ci scappava di menare un coetaneo, adducevamo a scusante verso madri e insegnanti che eravamo stati provocati.
Questo qua non lo mena mai nessuno?

4 commenti:

  1. Grafica con effetti glitter di Myspace
    A te e a tutte quelle che leggeranno questo commento. Nel mio blog, nell’indicare un programma da usare online per le foto, c’è anche il link a un sito che offre Gif, Immagini e Cartoline GRATIS per la festa della Mamma
    Auguri a tutte le MAMME

    Riguardo al post non è che voglio giustificarli ma è semplicemente il frutto di come tentano scorciatoie su dei problemi che si vengono a creare. Se andiamo nei paesi arabi guai a non adeguarsi alle loro leggi, sconti per nessuno anche quando il tema è di carattere ideologico ad esempio fanno proselitismo cattolico (condanna immediata e valutazione della gravità dell’episodio in base al paese in cui siamo). Quando gli stranieri sono da noi, invece di dirgli chiaro e tono di adeguarsi alle nostre abitudini lasciamo correre, anzi siamo noi che tendiamo ad adeguarci alle loro idee (vedi le polemiche scaturite dall’esposizione del crocifisso nei luoghi pubblici, eppure i crocifissi erano lì da anni) Il suggerimento di fare le carrozze o bus separati è dovuta all’abitudine di ALCUNI di queste persone alla scarsa igiene. Al Nord per fortuna l’acqua non manca. Ma loro addirittura arrivano a viaggiare togliendosi le scarpe e allungare i piedi sul sedile di fronte. Se poi sono in gruppi, ed è già capitato (vedi fonti giornalistiche)lascio immaginare cosa ne deriva in termini di odore. Perché, in effetti, a volte si arriva ad avere in una carrozza ferroviaria che più della metà delle persone (straniere) viaggiano in questo modo. Allora invece di dire chiaro e tondo a queste persone di non togliersi le scarpe e di non fare altre sconcerie varie, ecco la trovata geniale in uso nel passato in America e nel Sud Africa, del suggerimento dei bus e carrozze separate. Ripeto non condivido il suggerimento ma spingerli ad adeguarsi alle nostre norme igieniche, sanitarie e di educazione non sarebbe male invece di invocare soluzioni razziste.

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  2. e allora mandassero Borghezio in giro a bonificare, lui è abituato. Ramazza e spazzolone e via.

    Anche a Napoli è difficile la convivenza. Ci sono moltissimi extracomuntari che viaggiano con la merce e i loro banchetti che invadono i bus e non si alzano mai, neanche se c'è un vecchio cadente. Però forse qui è diverso, la gente protesta in maniera diretta, non aspetta che un pirlone assessore chieda un'ordinanza comunale sulla disposizione dei posti in metrò.

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  3. Quello che dici è vero. Alcuni che vivono al Nord da generazioni sono capaci di stare a guardare fino all’ultimo istante senza fiatare, perfino se hai bisogno di aiuto. Solo dopo la tua richiesta sono capaci di rompersi perfino l’osso del collo per dare tutto l’aiuto possibile. Per alcuni stranieri che si muovono o la pensano diversamente questa rappresenta una vera è propria debolezza di cui approfittare. Con questo modo di fare forse servirebbero proprio queste esternazioni napoletane per migliorare le cose, in altre parole la protesta diretta della gente. Il silenzio per alcuni stranieri rappresenta solo un assenso alle loro maleducate abitudini.

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  4. Il manifesto é bellissimo!

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