Nisida

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domenica 19 luglio 2009

IL MARE NON BAGNA NAPOLI

E' il titolo di un romanzo di Anna Maria Ortese dove l'autrice racconta di una Napoli uscita a pezzi dalla guerra.
Racconta lo spaesamento che lei stessa vive, la miseria, il degrado d'una città fatiscente, cupa e malata,
Chissà se è mai stata diversa Napoli, a volte me lo chiedo. Specie ora ai giorni nostri, dove non facciamo altro che precipitare di disastro in disastro.
Oggi, dopo questo disastro ambientale, che finirà di mettere in fuga quei pochi coraggiosi turisti, siamo diventati una città dell'entroterra, non bagnata dal mare. Il mare ci tocca guardarlo da lontano per ricordarne la magia.
E i cittadini, che hanno perso fiducia nelle istituzioni, non fidandosi dei risultati delle analisi dell'Arpac, che dichiara che i prelievi effettuati lungo la costa risultano assolutamente normali, hanno deciso di quotarsi e di affidare le analisi alla Facoltà di Geochimica dell'Università Federico II. Dovremmo saperne qualcosa a fine mese.
A Ischia il sindaco di Forio, per rassicurare i turisti, ha fatto eseguire controlli e analisi circa la balneabilità delle acque e le spiagge di tutto il territorio di Forio. Laboratori privati e Arpac avrebbero confermato la balneabilità delle acque.
Nel contempo, parte una class action contro tutti i responsabili dei danni causati dal malfunzionamento del depuratore di Cuma. Gli avvocati stanno studiando.

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