Nisida

Nisida

lunedì 31 agosto 2009

GIVE ME FIVE

Le goliardiche vacanze pugliesi del pargolo


"PERITI"  INFORMATICI

Dopo due anni esatti, una superperizia informatica darebbe ragione ad Alberto Stasi, indicato come responsabile della morte di Chiara Poggi.

"La perizia confermerebbe l'alibi del giovane che ha sempre affermato di essere stato davanti al pc durante l'assassinio della ragazza. Alberto avrebbe acceso il suo pc alle 9.36 per guardare filmini e immagini pornografiche e poi tra le 10.20 e le 12.20 avrebbe salvato più volte il file di Word e quindi si presume pagine della sua tesi di laurea. Chiara fu uccisa tra le 11 e le 11.30 del 13 agosto 2007. I nuovi accertamenti sono stati ordinati dal giudice dell'udienza preliminare Stefano Vitelli. La perizia sarebbe il risultato del lavoro dei periti dell'accusa, della difesa, della parte civile e del giudice."
 (Il Mattino)  (Il Corriere)
Ci sono voluti due anni e otto periti informatici per scoprire che i carabinieri avevano cancellato senza volerlo le tracce di salvataggio di Word.
Complimentoni!!!!

domenica 30 agosto 2009

IN THE SUMMERTIME (La Rai che non c'è più)

I Mungo Jerry erano un gruppo rock-folk inglese, anni 70. Diventarono famosi con questa unica canzone.




e questa è la versione di Fabrizi, Panelli e Don Lurio.
Quando li vidi non riuscivo a smettere di ridere. E quanto li ho cercati su Youtube.
Sono troppo bravi.






sabato 29 agosto 2009

PORTAMI IL GIRASOLE IMPAZZITO DI LUCE

Avevo ormai deciso
basta con il paese
non è più tempo ormai
di rimestar ricordi
che spesso son sol'essi
perchè tutto è cambiato
e nulla c'è rimasto
che rinverdisca la memoria

Quand'ecco un sogno
in una notte senza luna

Un vento di bora
freddo e vorticoso
mi avvolge prepotente
e mi trasporta in quei luoghi
che mi ero vietato

Il vento si placò
e mi ridestai stordito

Vi tornerò ancora
forse per l'ultima volta


L'autore di questa poesia era un nostro carissimo amico che oggi ha intrapreso l'ultimo viaggio.
E' tornato al paese natìo, accompagnato dalle tre figlie, come desiderava.
Niente fiori, un solo girasole, il mio, sulla lucida bara.


venerdì 28 agosto 2009

SETTECENTOCINQUANTAMILA EURO

Sarebbe il compenso che l'Ept pagherebbe per l'esibizione di Elton John a piazza Plebiscito l'11 settembre.
Con tutto il rispetto per Elton John, che mi sta simpatico, tranne quando canta Candle in the wind ai funerali, ma sto botto di soldi non poteva servire a qualcosa di meglio? Magari si potevano organizzare diversi eventi, con nomi meno altisonanti. O magari si potevano addirittura risparmiare, visto che la spesa sanitaria della nostra regione sta andando rapidamente a puttane e che da settembre rischiamo di doverci pagare medicine e prestazioni.
Il presidente dell'Ente di promozione del turismo, Dario Scalabrini dichiara di aver pagato molto meno di quanto sarebbe costato normalmente un concerto di un nome come Elton John.
Capito? Abbiamo pure risparmiato, sai che affare?

domenica 23 agosto 2009

IL CIELO SOPRA SORIANO

Mi piacciono le nuvole, si sa e spesso resto con il naso per aria a guardare il cielo.
Il cielo nella Tuscia a volte è davvero spettacolare.
Una sera sembrava che un nuvolone pesante con sfumature rosse e rosa cascasse sulla casa. Di corsa a recuperare la fotocamera, che tutto cambia in pochi minuti.
Guardate che meraviglia.

venerdì 21 agosto 2009

LA SANITA' SORIANESE (vista da vicino)

Il marito in questi giorni ha avuto diversi e violenti episodi di epistassi. L'altra notte abbiamo chiamato il 118 ed abbiamo così scoperto che il centro di primo soccorso che esisteva a Soriano è stato abolito, a seguito dei tagli sulla sanità. I sorianesi riferiscono anche che hanno manifestato duramente, occupando l'autostrada Orte-Roma ma il taglio c'è stato lo stesso.
Al momento, riferiva il 118, ci sono solo due centri di primo soccorso in tutto il viterbese, a Ronciglione e a Montefiascone. L'unico ospedale si trova a Belcolle, Viterbo.
Ed è lì che siamo andati al mattino successivo, dove un otorino ha infilato un tampone nella narice ed è finita lì. Nessun riscontro è stato fatto, neanche la misurazione della pressione.
Gli episodi di epistassi sono continuati in giornata e in serata e abbiamo avuto bisogno di farmaci. Altra scoperta: nel viterbese non esistono farmacie notturne perchè in ogni paese c'è una farmacia cosiddetta "reperibile". Rilevato da Internet quale fosse ci siamo recati a prendere le medicine, ma abbiamo trovato una incazzatissima farmacista (sempre loro, sic) che si rifiutava di scendere, consigliando non ben definiti sciacqui di acqua e limone. Alla minaccia di chiamare i carabinieri, si è degnata di scendere, consegnandoci sempre di mala grazia l'antibiotico e l'emostatico prescritto in ospedale.
Purtroppo non è finita qui. Altra epistassi stamani e corsa nuovamente all'ospedale di Viterbo (20 km da casa, bypassando un mercato).  Altro tampone nell'altra narice e tornare lunedì per rimuoverli entrambi. Stavolta, a richiesta, gli hanno misurato la pressione che è risultata un poco elevata. L'otorino ha escluso la presenza di polipi, ritenendo poi che possa essere stato qualche sbalzo pressorio a provocare la rottura dei vasi.
Il tutto è stato svolto tra andirivieni vari dal pronto soccorso al terzo piano dove trovasi l'otorino, poi di nuovo al PS per consegnare copia del referto, poi ulteriore casino per avere la nuova ricetta dell'antibiotico (la farmacista non consegna medicinali senza ricetta, credo sia l'unica in Italia).
Insomma, il prossimo che dice che negli ospedali a Napoli non funziona niente, gli sputo in un occhio, giuro.
Provate quelli del Lazio.

mercoledì 19 agosto 2009

NOUVELLE COUSINE IN THE TUSCIA

In campagna quando non si sa che fare si organizzano le cene, ormai è vecchia storia.
Quest'anno la novità è che il cognato, quello "so tutto mi", si è scoperto grande chef e insiste per ammannirci manicaretti tra il generale dissenso.
Alte discussioni in ambito culinario si sono svolte attorno alla tavola e con grande raccapriccio, abbiamo scoperto una pentola di pasta e fagioli con le cozze, dove sono state annegate a crudo una bella busta di cozzone surgelate. Per rendere accettabile il tutto ci aveva ficcato un intero peperoncino rosso di calabria, facendo commuovere tutti i commensali. Si piangeva tutti appassionatamente.
Altra versione di pasta e fagioli borlotti recava l'immissione di rosmarino e salvia, in quanto gli "odori" sono importanti in cucina.
La sottoscritta che era in giro per campi, al ritorno, scoperchiava la pentola ed esclamava: ma che r'è sta puzza?

Durante l'assenza forzata del grande chef io e la cognata abbiamo perquisito gli armadietti alla ricerca di merce scaduta. Qui è vietato buttare via ma noi ci siamo date all'orgia e abbiamo riempito il bidone, passando poi anche all'armadietto dei medicinali, dove abbiamo trovato una rara edizione numerata di bustine di Aulin targate settembre 2004.
Finale scoppiettante con la cognata che esclamava:
ma in questa casa pure gli stuzzicadenti sono scaduti!!!!

Attendiamo domani per vedere le reazioni del Vissani nostrano quando vedrà il vuoto negli armadietti.

lunedì 17 agosto 2009

CANICOLA E CANAIO

Oggi idem. Un caldo da lanciafiamme e niente brezzoline.
Nipote e pronipote si accingono alla partenza alla volta di Procida. Auto caricata, si cerca di recuperare la cana Nigra, la decana. Nel casino generale degli altri due cani che ballavano la sarabanda attorno alla macchina, la Nigra s'è eclissata sotto un lauro ceraso, ben nascosta tra le fresche frasche. Stanata, è stata condotta verso l'auto, ma era davvero renitente. Ha spezzato il collare e se n'è fujuta di nuovo di gran carriera.
A questo punto è parso evidente che la cana non voleva tornare in quel di Procida.
Il nipote, incazzatissimo, l'ha rincorsa per tutto il campo, sotto un sole da barbecue. Placcata la cana, se l'è alzata di peso (kg 48) in spalla e l'ha scaraventata in auto.
Partenza, con noi tutti a salutare e la povera Nigra che ha tentato di esprimere il suo dissenso, che ci guardava dal lunotto posteriore con il muso lungo lungo.
E non è finita qui. Nel pomeriggio l'altra cana, Sharon, se l'è filata anche lei tuffandosi in un fossato alla ricerca di rane. Ne è riemersa completamente coperta di fango, ma il sole era calato, per cui io e la cognata abbiamo risciacquato il cane con secchiate di acqua calda, asciugato con un asciugamano di spugna e poi col phon. Ma abbiamo dovuto legarla al palo, che il phon proprio non le è piaciuto. Doccia anche per noi che siamo state spruzzate con fango spray.
E speriamo che sia finita qua, per stasera.

sabato 15 agosto 2009

LA VAMPA D'AGOSTO

Ferragosto. E s'è 'nfucato 'o sole. E quando se no?
Il calore fonde e calcina il campo. Sotto al gazebo respira il solleone, con un fiato che avvampa.
I cani sono stramazzati a terra, non riescono neanche a muovere la lingua. L'aria è immota e a tratti arriva una ventata di calore, come quando si apre la porta del forno ventilato.
La vecchia cana Nigra ansima e con lo sguardo chiede aiuto. Solo la piccola Annamaria non si ferma un attimo, chiedendo a tutti di giocare a qualcosa. Ora sta girando in monopattino sotto lo sguardo attonito dei cani.
Ma chi ce la fa? Stiamo tutti schiattati da qualche parte senza forze. Speriamo di rianimarci stasera, sperando che almeno un poco rinfreschi.
Se fossi a casa starei barricata dentro con il condizionatore a manetta, giuro.

domenica 9 agosto 2009

LA RONDA DEL PIACER

Ieri pomeriggio, approfittando del blocco degli autotreni, ci siamo avviati, destinazione campagna.
E ci è andata di lusso. In autostrada solo noi e pochi altri che andavano verso nord, in controtendenza. In compenso dal nord scendeva un fiume di macchine e da Napoli a Orte si vedeva sullì'altra corsia un unico nastro di lamiere.
E ci chiedevamo, io e la D.M. che senso avesse tutto quel gran parlare a vanvera della Lega. Perchè gira e volta, sempre qua ce li ritroviamo i nordisti, a bagnarsi le chiappe nel mare nostrum, calando a chiusura fabbriche sull'autostrada del Sole.
E ci interrogavamo anche su come faranno i ben disciplinati milanesi e veronesi, adusi alle ronde, a villeggiare in città che hanno rifiutato questo servizio, gentilmente offertoci dal ministro dell'Interno.
Il loro bisogno di sicurezza, percepito nelle città di origine, come verrà soddisfatto in terronia?

Vanno oggi in vigore anche le supermulte per le infrazioni commesse durante le ore notturne. Ma il problema è sempre lo stesso. Chi controlla?
Si percorre l'autostrada e non si incontra una pattuglia neanche a pagarla, gli autotreni non dovevano circolare ma molti se ne sono allegramente fottuti, esibendosi anche in lunghi sorpassi.
Avrebbero fatto meglio a lasciare le multe com'erano, a risparmiarci le ronde e mettere invece un po' di polizia stradale su strade e autostrade. Un tempo a sentire il rumore delle moto ci si preoccupava un pochino.
Non si può lasciare tutto il controllo del traffico sul tutor.
 

venerdì 7 agosto 2009

UNA COLLEZIONE INTERMINABILE

L'album Panini delle "figurine" di merda del premier si arricchisce di un'altra pagina.
Putin e Erdogan firmano l'accordo: il gas russo passerà attraverso il Mar Nero.
Il Banano ha chiesto di partecipare alla cerimonia della firma, vantando l'accordo come un suo successo personale.

giovedì 6 agosto 2009

Le dieci domande di Johnny Palomba a Berlusconi


chenfatti:

1 – perché cuanno che vado allestero e dico devenì dallitaglia laggente se mette aride?

2 – come se chiameno cuelle che tu le paghi loro te la danno e poi te dicheno pure che sei stato fantastichio?

3 – maché davero?

4 – cò tutti i sordi che ciai ma numpotevi sceiie navvocato meno rincoiionito de ghedini?

5 – perché tu moiie e tu fiia senaccorgheno mò che te piace fa ergalletto sopra la monnezza?

6 – numpenzi che è umpo’ da coatti portasse icapidestato invacanza drento ar villone tuo?

7 – litaglia è erpaese collottantapercento dii beni artistichi dermonno. maddavero te penzi che è merito tuo?

8 – te che tene intenni de barzellette la sai cuella de heidi e ernonno?

9 – ma losai che nitaglia cè tantissima gente che te penza intenzamente?

10 – accua e olio tuttapposto?


Ma  nun se po' ffà che Johnny ce và lui a fà er presidente der consiglio?

GABBIE E BASTA

E' così che ci vogliono, tutti.

mercoledì 5 agosto 2009

MA VAFFANCUUUUUUUULO !!!!!

Roma, 4 agosto 2009 - «Il vaffa è un atto di libertà. Se motivato è terapeutico: fa bene a chi lo manda e a chi lo riceve».
L’elogio pubblico dell’imprecazione arriva dal Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.
Intervenuto su Radio2 al programma "Un giorno da pecora", Brunetta ha rivelato di aver «dispensato vaffa anche ad alto livello».

Tra i destinatari, ha lasciato intendere, anche il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: «Era il ‘96 - ha raccontato - e ho sbattuto una porta blindata fino a far tremare un palazzo. Non lo dico per piaggeria, ma oggi ammetto che aveva ragione lui».

E va bene, mandiamocelo affanculo. Con Elio e le Storie Tese tutti assieme:
MA VAFFANCUUUUUUULO !!!!




martedì 4 agosto 2009

A CACTUS STORY

Il cactus cetriolone continua a fiorire.
Ho documentato le varie fasi, chissà se e quando rivedremo questo spettacolo.

lunedì 3 agosto 2009

COSTUI VA LEGATO COI LACCI LUNGHI LUNGHI

«In Italia la crisi non c'è mai stata» e anzi «30 milioni di italiani ha visto aumentare il proprio potere d'acquisto. In Italia nel 2008 - ha detto Brunetta a Cortina - il Pil è caduto dell' 1,5%, e quest'anno cadrà probabilmente del 5% e l'impatto doloroso è stato soprattutto il numero dei cassintegrati. 500 mila contro 14,5 milioni che hanno mantenuto il posto di lavoro, che hanno avuto dinamiche salariali legate a contratti del biennio precedente, quindi con aumenti del 3-4%. Dato che l'inflazione è diminuita in questi 12 mesi mediamente circa dell' 1,5% il potere d'acquisto di 14,5 milioni di lavoratori dipendenti hanno visto aumentato il potere d'acquisto del 2%. Al quale però non è corrisposto un aumento dei consumi perchè la gente ha paura».
Brunetta ha poi fatto osservare che se a questi si sommano 16 milioni di pensionati «che hanno avuto una dinamica delle pensioni indicizzata, che hanno avuto un aumento del potere d'acquisto. Quindi - ha concluso - in Italia 30 milioni di persone che hanno avuto un aumento del potere d'acquisto che però è rimasto in tasca. La vera area di sofferenza sono i piccoli imprenditori, liberi professionisti ed atipici».

Nel libro L'isola civile sottotitolo Le aziende siciliane contro la mafia, da poco in libreria, gli autori Nino Amadore e Serena Uccello raccontano che l'estate scorsa un'intercettazione ha rivelato ai magistrati che le cosche avevano tagliato gli "stipendi" agli associati: solo 500 euro al mese ai picciotti e 1500 ai più anziani.
Il boss Gaetano Lo Presti viene registrato mentre spiega al telefono in dialetto siciliano: "c'è un periodo di crisi, è meglio che ti convinci ....".

In sostanza, la mafia s'è accorta della crisi, Brunetta no.
Non ci resta che aspettare l'FLN (Fronte Liberazione Nani da giardino) che lo rapisca e che lo liberi non in un bosco ma in una discarica di materiali tossici.......
SERVE UN AIUTINO?


domenica 2 agosto 2009

VACCINO FAI DA TE

In Europa e in particolare in Inghilterra ci sono stati parecchi casi di influenza A/H1N1. Sarebbe pronto il vaccino, la cui sperimentazione è quasi completata e i governi hanno acquistato già le dosi per vaccinare le popolazioni.
Molti medici sarebbero contrari e lo stesso Garattini ha parlato di inutilità del vaccino perchè se il virus dell'influenza si mantiene allo stato attuale, poco virulento, non occorre vaccinarsi. Qualora il virus dovesse modificarsi quasi certamente questo vaccino sarebbe inservibile.
E allora gli inglesi stanno provvedendo: organizzano i "swine party".
No, il banano non c'entra, il swine party serve a mettere in contatto i malati di influenza con persone sane in modo che si contagino. Quando in autunno scoppierà l'influenza i giovanotti saranno già immunizzati.
E' quello che accadeva quando le nostre mamme ci mettevano nello stesso letto dei fratelli per farci prendere morbillo e varicella.
Tutti assieme appassionatamente.
Ma anche sulle navi da crociera pare che organizzino party analoghi.
Sulla Voyager of the Seas che imbarca 5000 passeggeri, ci sono 60 membri dell'equipaggio ammalati ed altri 70 che dichiarano i sintomi dell'influenza A/H1N1.