Nisida

Nisida

lunedì 30 novembre 2009

RUBARE LA SPERANZA

Pier Luigi Celli, già direttore Rai e poi direttore della Luiss, Università Guido Carli che, dati gli alti costi, non tutti possono permettersi di frequentare, ha scritto una lettera a suo figlio, pubblicata da Repubblica (ormai si usa scrivere ai familiari dalle prime pagine del giornale).
Il giovane Celli, che sta terminando l'Università, viene invitato dall'augusto genitore ad andarsene all'estero a lavorare, un pò come stiamo facendo noialtri con i nostri figli da qualche anno a questa parte.
Giustamente il rettore si preoccupa per suo figlio, che finirebbe per trovare lavoro in un call center con contratti a progetto, a scadenza trimestrale. Tempi duri se neanche un Rettore riesce a trovare al figlio una collaborazione, una cattedra, un posto da docente, uno straccio di lavoro qualunque.
Perchè è proprio di questo che vogliamo parlare. Celli fa parte di quella generazione che i giovani chiamano "cannibale". Non si arriva a quella posizione senza compromessi e di conseguenza stupisce tanta ipocrisia.
Non credo che il giovane Celli abbia gli stessi problemi dei nostri figli ma avremmo apprezzato che suo padre gli consigliasse sì di andare all'estero a lavorare, ma non per il "fujitevenne" di eduardiana memoria.
Potrebbe, per cominciare, spiegarci cosa ha fatto lui per ostacolare quanto va elencando nella sua accorata disamina.
Non ci si lava la coscienza scrivendo una lettera. Non si ruba ai ragazzi la speranza, dando per morto e sepolto il nostro paese.
Ormai è rimasta solo quella.

domenica 29 novembre 2009

ALSO SPRACH NAPOLITANO

E subito tutti ad interpretare le sue parole, neanche fossero le quartine di Nostradamus.
Sembrava ad una prima lettura, che Giorgione nostro avesse tirato uno scappellotto ciascuno, come una madre di famiglia d'altri tempi. Esse usavano così dirimere le questioni, senza torti o ragioni, un pacchero a testa e giustizia è fatta.
E invece no. I berluscones si danno di gomito e dicono: visto? ce l'ha coi magistrati, ha ragione Silviuccio nostro.
Ma i magistrati non ci stanno e rispondono: è stato lui a cominciare.
A questo punto mia madre c'avrebbe tirato un'altro pacchero estremo, un poco più pesante, che la pazienza finisce pure alle madri.
Ma Giorgione no, la sua pazienza è inesauribile. Aspettiamo che torni a parlare, senza dover ricorrere agli aruspici o alla Sibilla Cumana, per capire con chi ce l'aveva.
Perchè io mica l'ho capito.

mercoledì 25 novembre 2009

DELIRIUM E PAUSE PRANZO

Un ministro, che non sa neanche lui come ha fatto ad occupare uno scranno in Parlamento, comincia a delirare sulla pausa pranzo  e sulla mancata produzione nell'ora incriminata, che guarda caso sarebbe tra le più produttive dell'intera giornata.
E' quasi logico che in un'Italia in cui gironzola il Ku Klux Klan sotto forma di ronde leghiste venga di conseguenza la nostalgia per i campi di cotone, per Mamie di mis rosella e sembra quasi di sentir cantare Strange Fruits da Billie Holiday, ma il caro ministro per l'attuazione del programma (quale programma?) se ne faccia una ragione. Le sue chiacchiere sono vane. La pausa pranzo fa più bene agli esercenti di pub, ristoranti e tavole calde che agli stessi lavoratori. Nelle città, dove i turisti scarseggiano, ci si è attrezzati e all'ora di pranzo si servono i pasti ai dipendenti in servizio, col ticket restaurant. Altrimenti come sopravviverebbero tutti quei locali sparsi per il Centro Direzionale?
Nulla di strano qundi, che accada quanto raccontato dallo stesso ministro al TG: un ristorante di Mergellina ha messo in bellavista una sua foto. Il gestore fornisce la clientela di freccette e a chi fa centro sul naso del ministro offre il pranzo gratis.
Senza tener conto che se si continua di questo passo di pause pranzo se ne parlerà ben poco. Esse spariranno assieme ai posti di lavoro che stanno evaporando.
Proprio ieri i dipendenti della Ansaldo hanno bloccato via Argine: annunciati tagli per 600 dipendenti. Anche Finmeccanica ci dà una mano.

lunedì 23 novembre 2009

VOLANO GLI STRACCI NEL PDL

Brunetta contro Tremonti, tutti contro tutti ma soprattutto tutti assieme contro l'Italia.
E' solo dialettica, ci fa sapere Berlusconi dal Qatar e si rifiuta di aggiungere altro.
E noi qui, a guardare. Vediamo se arrivano a fare il classico strascino, almeno ci giochiamo i numeri.

    

giovedì 19 novembre 2009

GLI AMBROGINI D'ORO 2009 (e il gioco di "Cerca l'intruso")

A maggioranza (votate solo dalla destra) le tre medaglie d'oro che non avranno il sigillo dell'unanimità:

- la figlia del premier, Marina Berlusconi, candidata dal sindaco Letizia Moratti;
- la squadra di polizia locale che cerca gli irregolari con un autobus con le grate, sostenuta dalla Lega Nord;
- l'islamico moderato Asfa Mahmoud, presidente del centro di preghiera musulmana di via Padova e sponsorizzato dal Pdl, col voto contrario della Lega.

All'unanimità, avendo raccolto il consenso di tutte le forze politiche ci sono:
- due calciatori simbolo di Inter e Milan, Giuseppe Bergomi e Paolo Maldini;
- gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana;
- i direttori dei giornali Libero e La Stampa, rispettivamente Maurizio Belpietro e Mario Calabresi;
- il presidente della Triennale, Davide Rampello;
- l'associazione Libera di don Luigi Ciotti;
- il rettore dello Iulm, Giovanni Puglisi;
- l'architetto Stefano Boeri.

Intesa anche sulle medaglie alla memoria per Camilla Cederna e per il poeta Giovanni Raboni e sulle Grandi medaglie d'oro che saranno conferite al Pio Albergo Trivulzio, ai salesiani, all'ospedale Niguarda e al beato don Carlo Gnocchi.
A Roberto Saviano la cittadinanza onoraria.

Fa raccapriccio leggere il nome di don Ciotti accanto a quello di Belpietro.
Non sarebbe il caso che Libera rinunciasse all'Ambrogino? Lo fecero anche Elio e le Storie Tese.
PAROLE IN LIBERTA'  (tanto la gente si beve tutto)

Ancora l'Influenza A.
Il viceministro Fazio dice: "Il virus cambierà, assolutamente importante vaccinarsi".
Veniamo a sapere così che il viceministro possiede una palla di cristallo che gli permette di vedere nel futuro (anche se finora pare non ne abbia azzeccata una).
Ma io mi chiedo perplessa: se il virus cambierà, il vaccino sarà ancora utile? E chi ce lo garantisce?

Repubblica, ribadendo quanto dice Fazio, titola: "Bisogna smetterla di mettere in dubbio l'efficacia del siero".
Del siero ?????? Quale siero????? E' un vaccino!!!!!!

Fazio insiste: "bisogna fare in modo che il virus H1N1 non si trasformi, incontrando quello dell'aviaria, in un virus ancora più pericoloso. Per questo bisogna immunizzare anche i bambini".
Ma il vaccino, prodotto mesi fa su un virus conosciuto, come potrà immunizzare se si trasformerà in un altro virus?

Stiamo a vedere che altro s'inventano.

Intanto Le Iene, l'altra sera, hanno mostrato un video dove si dimostrava con chiarezza che il vaccino veniva trasportato ai centri vaccinali senza rispettare la temperatura. Alcune casse con le dosi hanno viaggiato per 2 ore nella cabina di un camioncino con una temperatura di 28°. Il vaccino necessita di una temperatura da 2 a 8°.
Meno male che avevamo già deciso di non vaccinarci.

mercoledì 18 novembre 2009

CI SON COSE CHE.......

ti fanno strizzare lo stomaco.
Stamattina una botta di vita: al bar in piazza per cornetto e cappuccino.
In sala, in alto, c'era il tv al plasma che trasmetteva un video di Lady Gaga. Non conosco la cantante e il suo genere musicale, ho visto allucinata il video dove la cantante si esibiva su una sedia a rotelle, contornata da body guard che ad un certo punto le toglievano i vestiti e le davano due grucce per potersi alzare.
La cosa allucinante era che sotto al televisore erano sedute a fare colazione tre donne, di cui una sulla sedia a rotelle.
Io e la D.M. siamo rimasti di merda.
Ma Lady Gagà fosse paralitica? In quel caso ritiro i mortacci che le ho fatto.
SPORCO NATALE

L'hanno denominata White Christmas, come la canzone, l'operazione contro i clandestini a Coccaglio, provincia di Brescia.
L'amministrazione comunale di destra ha deciso di "ripulire" la cittadina dagli extracomunitari, pertanto i vigili busseranno a tutte le case, alla ricerca di permessi di soggiorno scaduti. L'operazione scade il 25 dicembre, il giorno di Natale.
Più che White Christmas, questa ricorda di più la bieca Notte dei Cristalli.
Ma si sa, i leghisti sono ignoranti e neanche pensano che questi poveri cristi rischiano di essere cacciati alla stessa maniera di Gesù che finì a nascere in una stalla.
L
'assessore leghista alla Sicurezza dice: "per me il Natale non è la festa dell'accoglienza, ma della tradizione cristiana, della nostra identità".
Il sindaco Claretti dichiara: "Il ministro Maroni è un uomo pratico, ci ha dato dei consigli per attuare il provvedimento senza incorrere nei soliti ricorsi ai giudici".
E così sappiamo che l'operazione ha avuto il placet del ministro dell'Interno, che non si è limitato solo ad approvare, ma ha dato anche suggerimenti su come aggirare le norme.

lunedì 16 novembre 2009

FELICITA' E'.....

........ Un piatto di fichidindia a novembre. E sono dolcissimi.

IL PIACERE DELLA CAMPAGNA

Oggi è una bella giornata di sole, quasi calda e noi qui c'abbiamo un sonno pazzesco. Ieri sera a mezzanotte in punto, l'ora delle streghe e dei pipistrelli, appunto, è iniziato un raid aereo di un pipistrello che non sappiamo da dove sia entrato. A nulla sono valse scope, scopini e attrezzi vari per indirizzare il poveretto verso la porta spalancata. Dopo un'ora di guerra aerea, la bestiola, esausta, s'è aggrappata alla trave più alta e lì pendeva, in precisa traiettoria del letto, lato D.M.
Così non poteva andare. Presa una lunga canna abbiamo sfrattato dalla trave il topo volante, che era proprio identico. Di nuovo svolazzi tipo frecce tricolori ma niente. Alla fine è scomparso all'interno della trave e non s'è più visto.
A parte la presenza inquietante che incombe sulle nostre teste, penso che rischierà di morire di fame se non esce. La D.M. dice che non c'è pericolo, con la marea di zanzare che sono ricomparse all'accensione del riscaldamento.

domenica 15 novembre 2009

NON CI SONO PIU' LE MEZZE STAGIONI

Infatti qui in campagna è pieno inverno. Una tramontana gelida soffia a sprazzi tra gli ulivi.
Sui rami ci sono ancora le olive; strane leggi di mercato consigliano di non raccoglierle, che la spesa non varrebbe l'impresa. Intanto al TG regionale hanno detto che la produzione è calata quasi della metà. Infatti il contadino ha detto che prima doveva mettersi in fila al frantoio, mentre ora gli hanno detto di andare quando vuole. Anche i frantoi annaspano per la crisi.
Curiosamente però, il ficodindia ha messo su una marea di frutti che finiranno per maturare sotto al telone protettivo che stenderemo prima di andare via. Effetto serra.
Anche il nespolo stranamente è fiorito. Si è ricoperto di fiori che sicuramente bruceranno con il freddo. Le piante non sanno più riconoscere le stagioni?


Stamani siamo andati alla faggeta, volevo fotografare i colori dei faggi e dei castagni, ma c'era un nebiun della malora ed ho fotografato solo alberi immersi nella nebbia.


C'era un omino che puliva le foglie dal piazzale con un aggeggio a motore, facendo un fracasso incredibile, nel silenzio totale.


Dopo poco è arrivato un pulman di turisti e sono scesi una ventina di vecchietti, vestiti da montagna con picozze e bastoncini ed hanno iniziato a scalare il sentiero che porta alla Torretta, in cima al monte Cimino.
Notavo che spesso ci sono comitive di anziani che organizzano gite. Si muovono molto i vecchietti, come se volessero recuperare quello che hanno perso nei lunghi anni di lavoro.
Adesso, è appena uscita una lenza di sole, speriamo bene.

P.S. la novità è che sono riuscita a far passare le foto....Yahoooooooo

sabato 14 novembre 2009

AUTUMN IN TUSCIA

Si, ci risiamo. Dopo la turbolenta estate a Soriano (marito in ospedale, visite mediche, analisi e rientro precipitoso a casa, dove è andata anche peggio) proviamo il tranquillo autunno.
Il cielo lattiginoso certo non invoglia e aspettiamo qualche sprazzo di sole per vedere "'e mille culuri" di cui si è rivestita la campagna. Le capinere pasteggiano con i residui dei fichi e qualche pigna d'uva resiste aggrappata ai tralci. Le piante di loto nude, portano frutti piccoli e immangiabili, con una forza allappante degna dei cachissi nostrani.
Aspetto che venga il contadino, mi aveva promesso le cotogne per farne marmellata, come l'anno scorso. Buona la marmellata, ci si fanno delle ottime torte di mele, dolci e profumate. Tanto la cotognata non se la mangerebbe nessuno.
Ora sono tutti indaffarati per la raccolta delle olive che nei prossimi giorni verranno portate al frantoio. Qui i frantoi lavorano a prenotazione. Il contadino porta le sue olive e in quelle ore prenotate macinano solo e soltanto le sue olive, sotto i suoi occhi vigili . Hai visto mai che dovessero fare imbrogli. Il frantoio di pertinenza si trova dalle parti di Bomarzo e qualche volta ci siamo allungati al Parco dei Mostri, che merita un post tutto suo con foto a corredo che ora non posso mettere, causa connessione a manovella.
La famiglia Rien, in viaggio verso la Tuscia, ha ovviamente avuto qualche problema, generando i soliti siparietti.
L'auto, in attesa di rottamazione, ha pensato bene di inondare silenziosamente l'abitacolo e la borsa contenente il notebook, appoggiata sul pavimento moquettato, ha assorbito per osmosi l'acqua, bagnando il povero computerino che ha passato la notte nei pressi del termosifone. Il miracolo è avvenuto, l'aggeggio sta funzionando. Questi notebook sono indistruttibili, anche l'acqua gli fa un baffo.
Il bello è che ce ne siamo accorti solo quando siamo giunti a destinazione quando ho sollevato la borsa grondante; e il radiatore non è andato neanche in ebollizione.
Ora la D.M. sta cercando di valutare il da farsi, considerando che è sabato ed è un'impresa trovare qualcuno che ne capisce e qualche pezzo di ricambio.
Io, come al solito, spignatto.

martedì 10 novembre 2009

IL CATTOLICO FEROCE

Su Repubblica di questa mattina c'è l'ottimo articolo di Francesco Merlo così titolato: Il cattolico feroce.
Si riferisce alle dichiarazioni
, in merito alla morte di Stefano Cucchi, rilasciate dal sottosegretario Giovanardi, cui sono state affidate dal governo "la lotta alle tossicodipendenze" e "la tutela della famiglia".
Il bravuomo sostiene che i tossicodipendenti sono tutti uguali, diventano larve, zombie, attribuendo la sua fine alla fragilità ed alla sieropositività.

Nell'ultimo libro di Niccolò Ammaniti, Che la festa cominci, c'è una curiosa precisazione.
Ciba, uno scrittore, crede di essere stato filmato a letto con l'amante e teme lo sputtanamento su Youtube.
Un amico lo rassicura così:
"Il tempo delle figure di merda è morto, sepolto. Se n'è andato per sempre con il vecchio millennio. Le figure di merda non esistono più, si sono estinte come le lucciole.... Quelle che tu chiami figure di merda sono sprazzi di splendore mediatico che danno lustro al personaggio e che ti rendono più umano e simpatico".

E dunque, stiamo a vedere come il nostro sbrilluccicherà nei giorni a venire e di quanto lustro riuscirà ad ammantarsi.
Noialtri, a differenza di Giovanardi, ci scandalizziamo molto ma molto di più che un giovane trentenne venga pestato a morte nella cella di un tribunale, molto di più che vedere migrare i crocefissi a frotte dalle aule scolastiche.

venerdì 6 novembre 2009

BIG PHARMA SEMPRE PIU' BIG


Tra le ultime notizie che ci hanno dato, sarebbe consigliato vaccinarsi onde evitare che il virus resti in circolazione e si "mescoli" con quello dell'aviaria.
Non per amore del complottismo, ma non viene il dubbio che sia per il timore di non riuscire a smaltire le grandi scorte di vaccino?
Giusto per farsi un'idea, guardate le richieste di lavoro (3 pagine) che sta facendo Novartis a Monster per la sua sede di Basilea, Svizzera (a questo link).
Novartis è la multinazionale che fornisce il vaccino in Italia, il Focetria, che stanno adoperando per le vaccinazioni.
Altre informazioni qui.



mercoledì 4 novembre 2009

.... E DIO CONTINUA A MORIRE

Dio è morto
nei calci dati a Cucchi
Dio è morto
nella morte di Diana
Dio è morto
nei morti di lavoro
Dio è morto
nei migranti affogati
Dio è morto
nei bimbi morti in guerra
Dio è morto
nell'infanzia violata
Dio è morto
nelle donne violentate
Dio è morto
nei popoli schiacciati
Dio è morto.......

(pensieri della cara amica Maria Isabella)



Ma quante volte ancora vedremo morire Dio?

martedì 3 novembre 2009

UN ALTRO DECESSO PER INFLUENZA "A"

Testimonial per la campagna del Governo contro l'influenza suina, era stato anche in Parlamento.
Una prece.
PER ALDA MERINI

Continuiamo a cercare salvezza negli elettroshock senza sapere che solo la poesia può salvarci.


domenica 1 novembre 2009

MARONNA!  PURE IL CANE RASTA

Visto oggi, è un pastore bergamasco.
Di solito qui si incontra un tipo con la medesima capigliatura che ogni tanto si perde qualche pezzo.