Nisida

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mercoledì 10 marzo 2010

A CIASCUNO LE SUE COMPETENZE

8 marzo, "Punto di vista", approfondimento delle 23 del Tg2.
In studio, oltre al conduttore, Maurizio Martinelli, la ministra Carfagna e Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente di Telefono Rosa. Si parla di donne, naturalmente, ma siccome è meglio non parlare della condizione femminile in Italia (sennò che festa sarebbe?), l’argomento è la legge sullo stalking. Ottimi risultati, per carità. Ma le chicche arrivano negli ultimi due minuti.
La ministra accenna: "Sacche di maschilismo ancora ci sono, ma le donne sono ovunque: al governo, in Parlamento, ai vertici di Confindustria, persino tra i senatori a vita".
Chissà perchè tutte le altre continuano a lamentarsi. Poi la Carfagna fa sfoggio della sua cultura: "In Italia paghiamo un grande ritardo: le donne hanno guadagnato il diritto di voto soltanto nel 1960, fino al 1919 erano sottoposte ad autorizzazione maritale, il delitto d’onore è stato abolito nel 1980, la riforma del diritto di famiglia è del 1970".
Se non fosse per il ‘19, diremmo che non ne ha azzeccata una.
Ministro, le donne in Italia (per fortuna) votano dal ‘46, la riforma del diritto di famiglia è del ‘75, l’abolizione del delitto d’onore dell’‘81.
Ma, almeno per la tv, non si potrebbe preparare un po’?
(da L'antefatto)

C'è da fare qualche considerazione:
la ministra delle Pari Opportunità vanta una notevole cultura in calendari (se si cerca il nome sul web viene fuori subito a zinne de fora);
il ministro della Difesa (personale) fa da buttafuori alle conferenze del capo, beccandosi del "picchiatore fascista".
'Gnazio era bravo in discoteca.
E chest'è.

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