Nisida

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domenica 20 giugno 2010

MO' VENE NATALE

Partiti da Napoli con un caldo pazzesco, siamo stati a Roma per qualche giorno e anche lì pareva una fornace, tanto che il figlio boccheggiante ha deciso di installare i climatizzatori. La camera da letto in particolare sembra una sauna e dormire con le finestre aperte vuol dire essere deliziati per tutta la notte dal vicino viadotto.
Inutile dire che c'è stata la repentina invasione delle zanzare, cosa che si è ripetuta anche a Soriano, benchè la temperatura qui sia tutt'altra cosa.
Cielo nero e pioggia a tratti, un freddo pungente e un vento impetuoso, che fa stormire e torcere i pioppi e che porta l'odore di fumo di legna bruciata. Ma ci avete mai fatto caso a quanto casino faccia un pioppo?
Intabarrati con felpe e maglioni e babbucce ai piedi, siamo precipitati in autunno e manca solo che si accenda il camino. Il quale camino è stato scelto per farci il nido da chissà quale bestia. Infatti abbiamo tirato fuori mucchi di paglia e rami in quantità tale, neanche fosse stata una cicogna a scegliere il comignolo.
Al nostro arrivo, nel patio, abbiamo trovato piume in quantità ma nessuna traccia di uccellini, segno che vi si era consumata una tragedia. L'estate scorsa avevamo visto un grosso gatto aggirarsi a passo felpato tra l'orto e il giardino.
La D.M. qualche anno fa se la vide brutta perchè un gatto selvatico era entrato in casa e lui senza accorgersene aveva chiuso la porta. Il gatto tentò di fuggire arrampicandosi sui vetri, urlando e soffiando e la D.M. riuscì a spalancare l'altra porta, aprendogli la via di fuga.
Ancora ci sono sui vetri i solchi lasciati dalle unghie dell'animale.

 

3 commenti:

  1. ...e che era un gatto De Beers - as special as the moment - ?

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  2. e può essere, come no. Io non l'ho visto in azione ma dopo marito e cognato erano parecchio spaventati.

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