Nisida

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sabato 16 ottobre 2010

LA NEBBIA AGLI IRTI COLLI

Dopo un paio di giorni ospiti a Roma (2 giorni bastano, che dopo 3 si sa che l'ospite puzza), rieccoci sulla strada per Soriano.
Arrivo in serata, occhiata rapida in giro per osservare i disastri della pioggia battente dei giorni precedenti, avvilimenti vari e il seguito alla giornata successiva.
Stamani al risveglio eravamo immersi nella nebbia, che a noi la valpadana ci fa un baffo. Il monte Cimino era un'idea e tutto aveva un aspetto più soft. Un silenzio ovattato avvolgeva il tutto, neanche gli uccelli si sentivano.
Poi il sole ha cominciato a far capolino, la nebbia si è diradata e il prato davanti casa luccicava. Il contadino mi ha informata che c'è una crescita favolosa di prataioli, che vanno raccolti prima che passino i razziatori. Ci ha anche raccomandato di cacciarli via se li vediamo. Più tardi vado a vedere che è rimasto e poi me li faccio guardare da lui, hai visto mai che raccolgo un'amanite falloide?
Per ora ho messo a cuocere una pagnotta di pane, che qui quello che vendono è un vero schifo. Pure le rosette riescono a farle una zoza, somigliano al polistirolo espanso.

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