Nisida

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lunedì 8 novembre 2010

AUTUMN IN NAPLES

Un cielo di piombo, la pioggia che arriva a secchiate, vasi e veneziane che volano dai balconi, cornicioni che cadono dai tetti, tappeti di foglie multicolori che coprono tutte le strade, sirene dei VV.FF. in piena attività.
Questo lo spettacolo che offre oggi la città.
Mi è andata di lusso però, sono riuscita a salire su un bus (tra l'altro c'erano persone in attesa da quasi un'ora) proprio pochi secondi prima che si scatenasse la buriana. Nel frattempo acqua, vento e fulmini a volontà.
E mentre ero sul bus, la D.M. mi ha chiamato dicendo che ha sentito un botto nel televisore che stava acceso e non funzionava più nulla.
Anche qui è andata bene, è saltato solo l'automatico dell'antenna centralizzata, ma hanno dovuto chiamare l'Enel.
Sono alfine riuscita a riguadagnare la via di casa, con un sole che scapozziava tra la nuvolaglia nera.
Bilancio della mattina: fatte le analisi, pagati i ticket, scassato l'ombrello e annegato un paio di scarpe.
Il disastro ora si trova sul terrazzo, dove il vento e l'acqua hanno distrutto la piccola giungla che si è sviluppata nel corso dell'estate. Le liane del glicine pendono come tentacoli impazziti e la pianta grassa, quella che mio figlio chiamava la pianta dei soldini e che in primavera fiorisce tutta, è stata fatta a pezzi. I rami rischiano di cadere sulla testa dei clienti della palestra sottostante.
Appena smette un po' vado a fare giardinaggio coatto.

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