Nisida

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sabato 13 novembre 2010

I DISABILI E I ROBIN HOOD DELLA POLITICA

Togliere ai poveri per dare ai ricchi. E' la regola che è stata seguita anche nell'ambito della scuola dalla ministressa Meristar (il governo ha votato un maxiemendamento che raddoppia i fondi alle scuole private).
E grazie a questa politica che ha tagliato le ore di sostegno, centinaia di disabili hanno perso il diritto di andare a scuola.
A Soriano di fronte casa, c'è un'altra villetta dove abita una famiglia di contadini. Il figlio, Luigi, è down, ha quasi diciotto anni ormai e ogni mattina veniva il pulmino giallo che lo portava a scuola. Ora non più, le ore di sostegno assegnate alla scuola non bastano e così Luigi quest'anno è rimasto a casa. Unico suo svago, affacciarsi al balcone e cantare.
Fa una tristezza infinita sentirlo, pensando che almeno gli altri anni era impegnato, stava in mezzo ai compagni che lo aiutavano e non solo come un cane affacciato alla finestra.
Parlando con sua madre seppi che stava passando le giornate a protestare in tutte le sedi istituzionali.
Le dissi allora di rivolgersi ad un avvocato che l'avrebbe istradata su come fare ricorso al tribunale. Sapevo che a Napoli diverse persone avevano avuto il sostegno per i loro figli grazie ad una sentenza del giudice.
Qualcosa si muove nel frattempo, a Milano è partita la prima azione collettiva contro il Ministro dell'Istruzione, accusata di discriminazione nei confronti degli studenti con disabilità.
Forse così Luigi tornerà a scuola.

1 commento:

  1. Piero, quest'uomo (se così si può chiamare) possiamo trovarlo elencato nella smorfia napoletana, al numero 71.

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