Nisida

Nisida

sabato 16 aprile 2011


DIFENSORI CIVICI

In circa sette anni di vita di questo blog raramente sono passati tanti giorni tra un post e l'altro come accade adesso.
E' che in questo periodo non mi sopporto neanche da sola e posso solo scrivere geremiadi che tra l'altro scocciano persino me. Ma tant'è.
In questi tremendi giorni che stanno trascorrendo purtroppo non mancano le occasioni per lamentarsi, in primis della Sanità Campana, sempre come se fossimo in trincea, più cara che nelle altre regioni per volere del nostro amato governatore, che spera con quest'altro balzello di risanare il pozzo senza fondo ovviamente lasciato dall'amministrazione precedente, come quotidianamente ci ricordano.
L'ultima disavventura che ci ha portati a protestare presso la Direzione Sanitaria dei Pellegrini ci ha convinti che la prossima settimana ci converrà passare alla vicina caserma Pastrengo per sporgere adeguata denuncia.
Il segno dei tempi lo si ha avuto quando, alle nostre rimostranze, gli astanti ci hanno invitato a chiamare Striscia la notizia.
Non la polizia, Striscia la notizia: i nuovi difensori dei deboli e degli oppressi.
E questo ci dimostra ampiamente in quali mani siamo finiti, sperando di uscirne vivi.

 

2 commenti:

  1. Non ti affliggere. Questo stato d'animo è tra i più diffusi. A  forza di non contare un cavolo e di non riuscire a risolvere nemmeno le faccende più banali, uno si sente, nella migliore delle ipotesi, impotente.
    E nella peggiore lamentoso.
    Siamo alla guerra dei nervi : da una parte un pubblico che va come sappiamo, con provocazioni continue e insulti all'intelligenza e dall'altra un "privato" che invariabilmente risente dell'andazzo.
    L'ultima cosa da fare però è rivolgere il senso d'angoscia contro se stessi.
    Tanto non ne hanno per molto.

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  2. è quello che ci auguriamo tutti, per la nostra salute e la nostra qualità di vita, che come possiamo vedere se ne sta andando sempre più a puttane.
    Una volta era di moda lo slogan: resisteremo un'ora più del padrone". A volte penso che ci basterebbe persino un minuto solo.
    Per il resto, ce la faremo, non ne dubitiamo. Speriamo presto.

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