Nisida

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martedì 26 aprile 2011

'A MARONN' E LL'ARC

Anche quest'anno abbiamo santiato la santa Pasqua con i fujenti e altre madonne sparse.

Ore 8: botti stile Kabul ci hanno risvegliati. Accompagnavano l'uscita di Gesù che si andava a nascondere perchè la Madonna avrebbe dovuto trovarlo circa a mezzogiorno, non prima. E' la processione di Pasqua che è stata riesumata da circa un decennio, che incasina il Vomero per tutta la mattinata, dopodichè le grandi statue in legno si ritirano nella chiesa della Libera e restano lì tranquille per tutto l'anno.

Ore 9: urla belluine inneggianti 'a maronnnnnnnnn risvegliano quelli che avevano ripreso sonno (tra cui il pargolo bestemmiante). 

Ore 9,30: mi accorgo che ci sono due maronn' e ll'arc che insistono sulla zona e la seconda è stanziale, nel senso che ci allieta tutte le domeniche, clienti fissi.
Quest'anno hanno fabbricato un nuovo carro che ricorda quelli di Viareggio. A volte mi chiedo se c'entri la religione o il carnevale... mah.
Il nuovo carro viene portato a braccia da circa venti fujenti e reca tra i drappi bianchi e azzurri la solita madonna e più in basso un San Giorgio che infilza un drago (che c'azzecca, direbbe Tonino). 
Con i musicanti schierati da un lato e i cercanti dall'altro, il bancariello inizia a ballare ruotando persino su se stesso, tra gli applausi degli spettatori affacciati ai balconi. 
Oggi per fortuna se ne sono andati in gita al Santuario, allietando la provincia di canti e balli e lasciandoci finalmente dormire in pace.
C'o bberimmo l'anno che vene: cominceranno nel mese di gennaio e andranno avanti fino a Pasqua, con i loro vestiti bianchi con cintura rossa e nastri azzurri, indossando solo i calzini.


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