Nisida

Nisida

mercoledì 27 luglio 2011

METTERSI ALLA PROVA

Dopo tanti anni finalmente mi sono decisa. Oggi siamo andati a visitare Napoli sotterranea.
Ne ho sempre avuto paura, io soffro atrocemente di claustrofobia e l'idea di trovarmi in spazi stretti e bui mi dava l'angoscia.
Ma stamattina ho deciso di provare, al limite me ne tornavo indietro. E così ci siamo incamminati dietro la nostra guida.
L'ingresso si trova a fianco della basilica di San Paolo Maggiore e abbiamo cominciato a scendere centinaia di scalini, fino ad arrivare sotto la basilica. Abbiamo continuato a scendere camminando attraverso le antiche cisterne dove i pozzari si aggiravano e si arrampicavano lungo i muri dove ci sono ancora le apposite prese.
Per raggiungere l'unica cisterna dove ancora c'è l'acqua bisogna percorrere un lungo corridoio basso e stretto lungo 150 metri che fa anche un paio di curve, con una candela accesa in mano. Ritorno, stessa via. Quindi ho dovuto percorrere due volte il suddetto corridoio, di profilo, ansimando e con le gambe molli, reggendo una bugia con la candela accesa, e non si vedeva lo stesso un piffero.
Ma ce l'ho fatta, sono riuscita a vincere le mie paure e mi sento davvero molto orgogliosa di me.

FARMACEUTICA ALLA FRUTTA

Passi pubblicizzare pannoloni per donne che puzzano in ascensore, passi riciclare omogeneizzati dall'infanzia alla terza età, non sapendo come piazzarli altrimenti sul mercato. Passi anche spacciare integratori alimentari come se fossero la panacea contro il rincoglionimento della vecchiaia.
Ma quello che proprio non può passare è reclamizzare una crema contro il prurito vaginale adoperando una ragazzina a cui prude mentre una mamma deficiente le consiglia la suddetta Vagisil che logicamente fa passare il prurito.
Non dicono ovviamente di andare dal ginecologo, che il prurito vaginale a quell'età è sicuramente sintomo di una qualche infezione mai da sottovalutare se non si vuole che la fanciulla si ritrovi con un'infiammazione fino alle ovaie.
Questa pubblicità è CRIMINALE  e andrebbe denunciata, perchè invita le ragazze a sottovalutare il problema. E sappiamo bene come i giovani abbiano carenza di informazioni.
Un altro spot idiota è quello della Angelini, dove due ragazzi fanno un'ammuina da pazzi per una compressa per il mal di testa, il Moment, capsule molli, dove Molli è il nome della ragazza. Una roba decisamente ignobile.
Questo succede quando le case farmaceutiche si affidano a pubblicitari specializzati esclusivamente in spot per detersivi, quelli che hanno come target le massaie sceme.

Tanto che differenza fa, basta vendere. 

lunedì 25 luglio 2011

martedì 19 luglio 2011


IO LI ODIO TUTTI I GESTORI TELEFONICI

A volte penso che me le vado proprio a cercare.



Mi sono fatta convincere dalla signora delle poste a prendere una Sim che con la portabilità del numero mi dimezza la tariffa.
Mi danno la Sim, mi fanno la registrazione e una volta a casa mi arriva un messaggio criptico dove parlano di un sms che dovrei inoltrare a quel numero inserendo un "Codice di Prevalidazione".
Checcazz'è sto codice di prevalidazione? Nessuno me ne ha parlato. Provo a chiamare il 160, ma fanno come ai bambini che non rispondono agli sconosciuti. Niente informazioni, nè sul fisso nè sul cell, non sono ancora cliente, secondo loro.
Mi si accende la lampadina: e se mettessi la Sim delle Poste e chiamassi il 160? Esatto, mi risponde un tale che con una logica perfetta mi dice: ma signora, il codice di prevalidazione glielo devo dare io!!! E mi fa sentire una perfetta deficiente.
Soffocando una jastemma, mi accingo a fare quanto richiesto. 
Inviato l'sms resto in fiduciosa attesa ma al momento nulla è accaduto. Ricambio la Sim, richiamo il 160 e un altro giovanotto mi dice: ma signora, dovranno passare 3-4 giorni prima che avvenga il riconoscimento!!!! (e ti pareva che la TIM mollava l'osso così facilmente?)
E pure questo m'ha trattata da scema.
Ma gli costa tanto caro stampare un foglietto dove scrivere un vademecum del perfetto imbecille telefonico?
Un Phone for Dummies.

 

lunedì 18 luglio 2011

NEW DEAL IN NAPLES

Tra venerdi e sabato i vomeresi hanno assistito a strane manovre.
Manipoli di vigili urbani andavano in giro per botteghe e consegnavano documenti e dopo qualche ora si sono visti alcuni cambiamenti:

1) tavolini e sedie davanti ai bar venivano ritirati lasciando liberi i marciapiedi in attesa di riesame dei permessi;
2) i due baccalaioli di via Luca Giordano, noti per le loro barricate di cupielli di olive e scatolette di tonno, avevano provveduto a demolire la suddetta barricata (che poi abbiamo scoperto essere stata sequestrata);
3) il giorno dopo i suddetti baccalaioli avevano montato una vetrina e un telo di plastica trasparente tipo laminar flow davanti ai cupielli di olive, appositamente arretrate;
4) il pescivendolo sotto casa ha ritirato i cupielli di alici e vongole all'interno del negozio, liberando dopo circa un ventennio il marciapiedi. Peccato che la domenica mattina abbiamo visto i cupielli che avanzavano, discendendo dagli scalini del negozio e suppontati da apposite zeppe. Si suppone per carenza di vigili urbani, essendo domenica. Vedremo domani a riapertura di negozio lo stato di avanzamento dei cupielli.

Resta molto da fare ancora logicamente. Mica si rifanno i napoletani in una settimana; ci vorrebbe Dio.
Per fermare i motorini guizzanti sui marciapiedi i vigili dovrebbero fare un corso di lancio di bolas argentine e lazos texani e pure la situazione caschi, anche se sta lentamente migliorando, continua ad essere disattesa.
Continuo a pensare che se qualcuno avesse fermato il diciassettenne senza casco che due settimane fa s'è schiantato contro un SUV a Via Castellino, oggi sarebbe ancora vivo. Acciaccato forse, ma vivo.

mercoledì 13 luglio 2011


RIFLETTENDOCI

"In questi due mesi e mezzo trascorsi al Gemelli - si legge in una nota dei familiari del giornalista - grazie al lavoro delle equipe dei professori Maira e Proietti, che ringraziamo di tutto cuore, sono stati fatti enormi passi avanti, consentendo a Sposini di riacquistare piena consapevolezza e lucidità. Ora al Santa Lucia, preziosa struttura d'avanguardia, proseguirà il lavoro di recupero della completa funzionalità fisica. Un lavoro che ha bisogno di tempo, tranquillità e serenità. Per questo chiediamo all'informazione di proseguire nello sforzo di tutela della privacy, anche in segno di rispetto per le strutture, il personale e gli altri degenti dell'Istituto che da oggi ospita Lamberto''.  (repubblica.it)

Sembra strano, ma a nessuno, riflettendoci, viene in mente che analogo rispetto per la privacy non è stato osservato dal suddetto giornalista, nei suoi servizi del pomeriggio in Rai, nei cui confronti ora si richiede che cali il silenzio?

sabato 9 luglio 2011

SPALANCATE LE PORTE

Questa è la folla che il 29 giugno stava in coda sotto il sole cocente per entrare nella Basilica di San Pietro. Avevo visto la piazza piena dalla terrazza dell'Angelo di Castel Sant'Angelo e incuriosita sono andata a guardare cosa stava succedendo. 
Spalancate le porte un accidente! Tutto il colonnato di San Pietro era ornato da porte elettroniche per i metal detector ma solo 4 erano in funzione, per cui la folla dei pellegrini beccava tranquilla l'insolazione. Solo i cinesi inalberavano provvidenziali ombrellini di carta.