Nisida

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mercoledì 27 luglio 2011

FARMACEUTICA ALLA FRUTTA

Passi pubblicizzare pannoloni per donne che puzzano in ascensore, passi riciclare omogeneizzati dall'infanzia alla terza età, non sapendo come piazzarli altrimenti sul mercato. Passi anche spacciare integratori alimentari come se fossero la panacea contro il rincoglionimento della vecchiaia.
Ma quello che proprio non può passare è reclamizzare una crema contro il prurito vaginale adoperando una ragazzina a cui prude mentre una mamma deficiente le consiglia la suddetta Vagisil che logicamente fa passare il prurito.
Non dicono ovviamente di andare dal ginecologo, che il prurito vaginale a quell'età è sicuramente sintomo di una qualche infezione mai da sottovalutare se non si vuole che la fanciulla si ritrovi con un'infiammazione fino alle ovaie.
Questa pubblicità è CRIMINALE  e andrebbe denunciata, perchè invita le ragazze a sottovalutare il problema. E sappiamo bene come i giovani abbiano carenza di informazioni.
Un altro spot idiota è quello della Angelini, dove due ragazzi fanno un'ammuina da pazzi per una compressa per il mal di testa, il Moment, capsule molli, dove Molli è il nome della ragazza. Una roba decisamente ignobile.
Questo succede quando le case farmaceutiche si affidano a pubblicitari specializzati esclusivamente in spot per detersivi, quelli che hanno come target le massaie sceme.

Tanto che differenza fa, basta vendere. 

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