Nisida

Nisida

martedì 29 novembre 2011

UN SALUTO

Questa mattina leggendo i titoli di giornale ho appreso della morte di Lucio Magri.
E leggendo della decisione di Magri di porre fine alla sua vita ricorrendo al suicidio assistito, in Svizzera, ho pensato a tutto quello che si sarebbe scatenato nelle ore successive, cosa regolarmente accaduta.
Magri, Castellina, Pintor, Rossanda e Caprara fanno ormai parte della storia, anche da vivi. Ci hanno fatto crescere, parlare di politica e comprendere la politica, quella con la maiuscola. 
Anche la decisione che ha preso ha diritto al nostro rispetto e sarebbe opportuno che calasse il silenzio.
E' per questo che mi sono indignata a leggere il coccodrillo di Simonetta Fiori su Repubblica, articolo in cui si respira un'atmosfera snob e fanè da radical chic. Un articolo che non doveva essere scritto o forse, meglio, una giornalista che non doveva essere inviata. Repubblica si sarebbe risparmiata una brutta figura.
Per ricordare la figura di Lucio Magri meglio leggere il ritratto che ne fa Nello Ajello, sempre su Repubblica.

sabato 26 novembre 2011

A zonzo per la città

Questa mattina c'era un sole così accecante che neanche in estate. Siamo andati al centro percorrendo via Toledo controsole e siamo arrivati a piazza del Plebiscito, dove c'era un parallelepipedo blu enorme della Barilla con i lavori in corso. Leggendo il cartello dovrebbero fare una serie di manifestazioni con conferenze, corsi di cucina e relative gare, assaggi e giochi per bambini. Certo che è proprio brutto quella specie di container, nell'angolo della piazza lato palazzo Salerno.
Al centro della piazza dei ragazzi avevano disegnato la cartina dell'Italia con nastri di plastica colorata incollati ai sanpietrini e le Alpi erano fatte di magliette rosse.
Poi siamo andati in Galleria a guardare le decorazioni. Un grande albero di Natale di luci e palle sospeso al centro della cupola, in perpendicolo al posto dove ogni anno mettevano un grande abete che regolarmente veniva nottetempo rubato. 
Questo sarà difficile da rubare, se non altro.
Siamo andati a pranzo in una trattoria ai Quartieri, dove ci hanno servito un piattone di spaghetti con cuoccio e lupini, veramente notevole. 
C'erano una decina di tavoli in tutto, occupati da turisti attirati dal cartello posto in piazza Augusteo, un bel gruppetto di giovani e quattro distinti signori in abito grigio scuro e cravatta.
Il marito insisteva che fossero dei musicisti ma io ho avuto la netta impressione che fossero schiattamuorti (dipendenti di pompe funebri). Appizzando l'orecchio abbiamo concluso che avevo ragione io.
Qui le foto dell'albero in Galleria.



Cronache dal fango

Dall'Alpi alle Piramidi, come soleva dire il premier (thanksgiving ex), l'Italia è unita dall'acqua.
Dalla Ligura alla Sicilia tutto frana verso il mare, lasciando un mare di fango a ricoprire e distruggere la vita delle persone.
Vedere in tv quelle immagini di persone che si aggirano con il vuoto negli occhi, fa male al cuore e ci immedesimiamo in loro, pensando a quello che proveremmo se fossimo al loro posto.
Una ragazza ha detto una cosa che mi ha fatto capire come si sentono. 
Gli hanno portato via i ricordi di una vita, ha detto e poi si è messa a piangere.
Ecco, immaginiamo per un momento di perdere tutto quello che abbiamo messo via, l'album delle fotografie con i bambini piccoli, quelle del matrimonio, i centrini, i soprammobili. Non si potranno mai più riavere le piccole cose che davano consolazione agli anziani con i figli lontani, le foto nelle cornici d'argento cui dare uno sguardo passando.
E' come se in casa fossero passati i ladri e chi ha vissuto questa orribile esperienza sa cosa vuol dire passare i giorni a ricordare quello che manca; ogni tanto uno sprazzo e viene in mente qualcos'altro.
Resta la vita per chi sopravvive e tutto da ricominciare. Ricostruire e ripartire da zero, ma proprio zero, pensando di averla scampata dopo aver visto morire altri.
Anche se nel frattempo fanno una vita da deportati, lontani dalle loro case distrutte e impraticabili, che siano nelle Cinque Terre o a Barcellona Pozzo di Gotto o a Catanzaro. 
Uguale destino perché ovunque il cemento ha fatto danni e nessuna misura di prevenzione è stata mai presa, al Nord come al Sud. Tutti vittime di uguale disastro.

venerdì 25 novembre 2011

Chiamami ancora Bancomat

Pare che l'amore che aveva portato Roberto Vecchioni a Napoli per dirigere il Forum delle Culture sia quasi svaporato a causa dei bassi compensi.
"Io ho un plafond da cui non posso scendere per dignità e immagine", ha dichiarato.
Lui ama Napoli, ama la cultura e gli dà fastidio parlare di denaro ma al di sotto di 200.000 euro non se ne fa niente, piuttosto rinuncia al Forum delle Culture. 
Ma De Magistris dove l'ha pescato 'sto chiachiello?
Per ripristinare la decenza da queste parti, occorrerà mandare al più presto affanculo il Bandolero Stanco.
L'intervista qui su Napoli.Repubblica

giovedì 24 novembre 2011

Politeismo caseario

Degno di nota l'enunciato di un leghista nella trasmissione La Zanzara, tale Gianluca Buonanno, sindaco di Varallo:
"La Padania? Certo che esiste, altrimenti non esisterebbe il Grana padano!"
E sul web si è scatenato l'effetto Gelmini-neutrino. La migliore è:


«I tartari esistono perché esiste la salsa tartara»


Ma anche i francesi non scherzano:
"Puisque le caprice des dieux existe, ça prouve que les dieux existent aussì".
Creando così il politeismo caseario.



mercoledì 23 novembre 2011

E con questo fanno 31

31 anni dal 23 novembre dell'80.
Oggi se ne parlava nel negozio di scarpe. Il proprietario, vomerese, ha detto che ogni anno se ne ricorda sempre.
E chi se lo scorda quel giorno?
Penso che nessuno nella sua vita, per quanto lunga, potrà dimenticare quello che il terremoto provoca dentro e fuori le persone.
Mio figlio, che non era ancora nato all'epoca, ha vissuto la stessa esperienza a Roma, dove viveva in un palazzo ballerino cui hanno ricostruito le fondamenta, al quinto piano.
Il ricordo della sua paura è legato ad un bicchiere d'acqua che aveva sulla scrivania che da allora è diventato il suo personale sismografo, e che testimoniava le successive scosse di assestamento.
Il mio invece è il lume dell'anticamera che faceva l'altalena e si incontrava con la seconda porta d'ingresso che si apriva e chiudeva per tutta la durata della scossa. Accompagnato dal crepitio dei vetri.

lunedì 21 novembre 2011

Se ci sei batti un colpo

E lo hanno battuto. Dopo un mese di "si dice", "non è vero", "ma siete esagerati" e via discorrendo, finalmente Splinder ha parlato, nel senso che ha messo un annuncio in HomePage tipo manifesto funebre:


Avviso per gli utenti


ATTENZIONE!
A partire dal 31 Gennaio 2012 il servizio Splinder verrà dismesso.
A breve verrà inviata una comunicazione con le indicazioni da seguire per recuperare tutti i contenuti dei blog ospitati. Sarà inoltre possibile attivare un redirect su un nuovo indirizzo web.


Amen. Così almeno sappiamo che abbiamo fatto bene a scappare. E chi non lo ha fatto ancora sarebbe il caso che si desse una mossa.

sabato 19 novembre 2011

Erano quatt' 'e lloro

Questa mattina, nella mia solita passeggiata del sabato, ho notato che la via Luca Giordano pullulava di poliziotti e carabinieri e non se ne capiva il perché. Avvicinandomi alla Fnac ho visto un piccolo gruppo di ragazzuoli con due bandiere di Forza Nuova e mi sono ricordata della querelle che si era svolta i giorni precedenti aventi come protagonisti Casapound, il sindaco De Magistris ed il Prefetto.
Casapound voleva fare una manifestazione in centro, il sindaco ha fatto sapere che non se ne parlava proprio ed il prefetto per chiudere ha proposto loro un sit-in (adesso si porta molto).
Sit-in che a quanto pare si è trasformato in una distribuzione di volantini che i neghittosi vomeresi in giro per shopping declinavano con sommo sfastirio.
Ignorati da tutti, con le forze dell'ordine che avevano poco da ordinare e sbadigliavano scocciati, i fanciulli si spostavano qua e là cercando di ammollare i foglietti ai passanti.
Poco più in là, tre giovani coloured ghanesi, suonavano con molto impegno i loro bonghi, esibendosi in una versione molto cool di 'O Sarracino.
Una mattinata musicale, perché mentre compravo la frutta al mercatino, ho sentito fischiettare una ninna nanna di Schumann.

giovedì 17 novembre 2011

Chi ben comincia .....

Stavamo appena pensando a rilassarci un tantino, ora che Al Tappone è andato a berciare dai banchi del Parlamento e non ti spunta il neo ministro dell'Ambiente che comincia subito a parlare di nucleare?
Ha dichiarato: "sì al nucleare, ma a certe condizioni".
Orbene, caro ministro Corrado Clini, io capisco che lei è persona super impegnata, ma glielo hanno detto che gli italiani hanno appena fatto un referendum esprimendosi contro il nucleare? E questo è il secondo.
Magari stava 'nu poco distratto, capita.

domenica 13 novembre 2011

Ciao mondo!!

Benvenuti su logga.me!

Questo è un esempio di un primo post, puoi modificarlo, cancellarlo o iniziare ad utilizzare il tuo blog entrando direttamente sul vostro pannello di controllo.
Potete accedervi dalla sidebar qui a destra alla voce "amministra sito", sotto meta, oppure digitare il vostro nome blog sulla barra degli indirizzi seguito da wp-admin (es: http://logga.me/demo/wp-admin).
Qui sotto un primo video sul come utiizzare il pannello di controllo, il vero cuore di questa piattaforma.

   

Vi consigliamo comunque (in caso di dubbi o richieste) di visionare la sezione di supporto, vi darà la possibilità di controllare problematiche attive sul forum oppure di scriverci in caso di richieste specifiche.

Ricordiamo inoltre che, nel pannello di controllo di del vostro blog c'è una sezione video tutorial da poter interpellare quando volete, contenente tutte le guide d'utilizzo di questo sistema ed altre succulente novità!
SPLINDER, UN PAESE DI MORTI

In questi giorni stiamo cercando di venire a capo di quello che sarà il futuro dei nostri blog. Molte voci allarmanti di vendita della piattaforma, dicerie circa il fatto che diventerà un sito per la vendita di suonerie (ma c'è ancora gente che le compra?), insomma allarme su tutta la linea.
Centinaia le richieste di spiegazioni, dopo che è apparso un box a destra della Homepage dove si avvisa la clientela che non si faranno più nuove registrazioni, anche di utenti a pagamento.
Ma da parte della redazione nessuna risposta e la voce che il 24 novembre (non si capisce dove nasca questa data) la piattaforma chiude rimbalza di blog in blog.
Molti si stanno attrezzando per il trasloco che risulta però alquanto indaginoso, in quanto Splinder funziona con HTML.
Non voglio fare sentimentalismo spicciolo, ma l'idea che sette anni della mia vita vengano inghiottiti dal buio e finiscano nel nulla non mi piace per niente. Così come non mi piace che i blog amici spariscano, compreso quello di Laura che non c'è più. 
Nel dubbio aspettiamo che si chiarisca il tutto, anche se non lascia ben sperare questo silenzio della redazione, che non risponde neanche a quesiti di carattere tecnico.
Nel frattempo chi è capace può effettuare una trasmigrazione su altre piattaforme, magari lasciando coesistere il blog di Splinder, in attesa di ulteriori decisioni.
Uno dei blogger amici pubblica gentilmente le istruzioni per il backup e la migrazione.

venerdì 11 novembre 2011

Riflettendoci....

Un pomeriggio, una serata e una notte per scaricare tutto il mio blog sul pc, tanto ci è voluto. 
Ora non so che farmene di tutto questo paccotto di quasi quattro giga.
E se lo lasciassi lì? Magari se mi va me lo vado a riguardare di tanto in tanto. Già ora stavo dando un'occhiata random agli antichi post e ai vecchi commenti dei passanti che non passano più.
Provo a ripartire da qua, che nessuno mi conosce e neanche sanno che esisto.
Riesco solo a pensare che se Splinder dovesse chiudere davvero spariranno inghiottiti dal nulla migliaia di blog e le tante persone che ho letto in tutti questi anni. Alcune non ci sono più ed hanno lasciato aperto il blog su cui scrivevano dove ogni tanto chi le ha conosciute ripassa e lascia un pensiero o un fiore.
Così sparisce la memoria, noi possiamo ricominciare, loro no.

giovedì 10 novembre 2011

S.O.S. e Prova Post

Ci sono in giro rumors che vorrebbero prossima la chiusura della piattaforma Splinder, per cui molti stanno cercando un'alternativa dove poter migrare.
Premesso che non ho la minima idea di come fare a spostare tutto quell'ambaradan di post e commenti sviluppati in sette anni di attività, chiedo umilmente aiuto a tutte le anime pietose che vorranno aiutarmi.
Il mio blog su Splinder è http://jeneregretterien.splinder.com

martedì 8 novembre 2011

HARD DISK SUBACQUEI E SPECULAZIONI

Sempre della serie disgrazie informatiche, dovendo comperare l'hard disk che mi ha lasciata, ho scoperto che sul mercato non ce ne sono più (e neanche su internet). Spariti.
La Thailandia s'è alluvionata e le principali fabbriche di hard disk come Western Digital e Seagate, ivi collocate, sono tutte sott'acqua.
E qui è partita la speculazione. I prezzi sono triplicati e i piccoli negozi di ricambi si tengono stretti quei pochi pezzi rimasti, in caso di necessità di riparazioni dei computer.
In pratica un HD da 500 Gb che ormai non lo voleva più nessuno, è arrivato a costare oltre i 150€.
Sono aumentate paurosamente anche le memorie esterne e così sto tirando fuori tutta la roba vecchia che tenevo sparsa per casa, tipo un lentissimo HD da 150 Gb.
Ci ho messo 3 ore e mezza per trasferire e mettere in salvo le mie foto. Mortacci sua.
Ora, le previsioni di rifornirsi di HD sembrano piuttosto remote. Si azzardano ipotesi che si vada oltre il primo trimestre del 2012, come si evince dall'articolo qui pubblicato.
Tutto questo però induce a riflettere sulla caducità della conservazione dei dati e di quanto si debba lavorare per metterli al sicuro.

lunedì 7 novembre 2011

BRAINSTORMING

Anni fa lavoravo in una multinazionale e il brainstorming era molto in auge. Ogni tanto ci convocavano e ciascuno era invitato a dire la sua tipo proposte, lagne e qualcuno ne approfittava per farne il proprio personale sfogatoio. Agli americani piaceva molto questo tipo di partecipazione e se a questo aggiungiamo la perversione dei dirigenti locali il quadro assume una certa chiarezza. In sostanza la scusa del brainstorming serviva a far fuori qualcuno poco gradito, tipo qualche dirigente che non voleva associarsi al coro.
Ora pare che sia diventato demodè, perchè sembra che non sia vero che funzioni. Tanti cervelli in libertà messi assieme non sembrerebbero più produttivi (ammesso che talvolta lo siano stati). Quindi da ora brainstorming da soli.
Ed io stamattina ne stavo facendo un pò, messa di malumore da un sogno che mi ha svegliata di primo mattino.
Ieri guardavo delle fotografie su Flickr, una missione di San Juan Capistrano e mi chiedevo dove fosse, forse in Messico. Per pigrizia non ho guardato su Google ma poi ieri sera, nell'ultimo libro di Gianrico Carofiglio, Il silenzio dell'onda, ho letto che il protagonista aveva vissuto a San Juan Capistrano che si trova in California. Curiosa coincidenza, come me ne sono capitate tante altre. Una delle più curiose capitò quando inserendo il cd dei Procol Harum la radio cominciò a suonare A whiter shade of Pale, quasi in sincrono. Mah.....
E molti anni fa invece mi spaventai proprio. Eravamo in Spagna, a Figueres, il paese di Dalì ed arrivammo in una piazza quadrata, alberata con le panchine e una fontana, molto semplice e carina. Ebbi subito l'impressione di conoscere quel posto, di esserci già stata, un potentissimo dejavu. Non sono mai riuscita a spiegarmi quella sensazione, ancora oggi se ci penso rivedo quella piazza nitidamente, chissà se esiste ancora così come la ricordo.
Ecco qua i primi effetti del brainstorming da soli. Boh... forse era meglio quello in compagnia.

martedì 1 novembre 2011

QUADRI DI GOMME MASTICATE



C'è un simpatico blog francese, laboiteverte.fr dove vengono pubblicati post molto curiosi.
Uno dei più curiosi, almeno uno di quelli che mi ha maggiormente colpito, è quello dedicato ad un pittore inglese, Ben Wilson, che dipinge chewing gum usati e abbandonati per strada. Si, lui dipinge le schifosissime cicche che tante parolacce ci tirano fuori quando camminiamo per strada. Sinceramente a me fa un po' schifo.
(Blog segnalatomi da Carolina)

Qui e qui i link delle cicche dipinte.