Stavamo appena pensando a rilassarci un tantino, ora che Al Tappone è andato a berciare dai banchi del Parlamento e non ti spunta il neo ministro dell'Ambiente che comincia subito a parlare di nucleare?
Ha dichiarato: "sì al nucleare, ma a certe condizioni".
Orbene, caro ministro Corrado Clini, io capisco che lei è persona super impegnata, ma glielo hanno detto che gli italiani hanno appena fatto un referendum esprimendosi contro il nucleare? E questo è il secondo.
Magari stava 'nu poco distratto, capita.
no al nucleare sempre e comunque!
RispondiEliminaun abbraccio dal cantinero... a quanto pare in procinto di sfratto!
ciao Carlo, grazie della visita, sei uno dei primi :-D
RispondiEliminae te parevaaa! un ministroche farebbe meglio a tacere e a lavorare per l'ambiente non per i soliti faccendieri
RispondiEliminap.s per i commenti sto diventando idrofobo
Blogger continua a non vedermi con l'account di goggle e mi obbliga a compilare a mano nome e url. Grrrr
non puoi togliere l'obbligo di scrivere la parola che ti visualizza?
RispondiEliminaSe vai nelle impostazioni dei commenti puoi eliminare questo inutile inghippo
per perdere tempo
non è che sia proprio chiarissima 'sta cosa. Ho modificato una voce, vedete se va bene ora.
RispondiEliminaTi seguivo silenziosamente di la, ti seguo anche qui...sempre (o quasi sempre) silenziosamente ^_^
RispondiEliminagrazie July, mi fa davvero piacere leggerti :-)
RispondiEliminaOh che bellezza, entrare in blogspot per commentare,nel tempo, assomiglia alle procedure doganali dei paesi dell'est ai tempi d'oro.Vediamo quanto ci metto stamane....
RispondiEliminaE'andata.
RispondiEliminaMa tu credi veramente che a questo governo sarà dato il tempo per occuparsi di nucleare?
E comunque meglio governi con ministri dialoganti che governi con ministri invasati.
Dopo il populismo, tradizione vuole che arrivi l'elite.E speriamo di fermarci qui,visto che la medesima tradizione indicherebbe nella dittatura la terza tappa.Quella almeno,vediamo di risparmiarcela.
Senza dubbio alcuno. Si devono occupare di ben altre gatte da pelare.
RispondiEliminaE' solo che ancora una volta dobbiamo constatare che cambiano i governi ma noi siamo sempre la patria di "un bel tacer non fu mai scritto".
Ovvero, per dirla col marito, l'estasi del microfono sotto al naso.
Avremmo gradito una certa sobrietà, in accordo con quella mostrata alle telecamere in questi giorni.
Al ministro hanno chiesto come la pensava e lui ha risposto onestamente,tacere non sarebbe stato un gesto di correttezza istituzionale.E avrebbe fornito motivo di dietrologie a non finire.
RispondiEliminaQuesto non vuol dire che nell'esercizio delle sue funzioni,il Mazzanti vien dal Mare di turno, si affretterebbe a mettere la prima pietra di una Centrale.
Non mi sembra questo il governo che dimenticherebbe l'esito di una consultazione popolare.
E l'esistenza di un dibattito, peraltro transnazionale sulla questione
Ho invece idea che tutta la pletora degli opinionisti,dei gazzettieri dei satirici, dei disegnatori etc etc per i quali l'esistenza di uno come Berlusconi ha costituito una cospicua fonte di ispirazione, oggi si sentano un po' a corto.
Non così quelli che non amano definirsi attraverso i propri avversari,che non vedevano l'ora di toglierselo di torno e che sperano ardentemente di non essere costretti ad affrontarne immediatamente un altro.Nel caso,non quello che si sono andati a cercare con il lanternino.
Siamo sull'orlo del baratro,se continua così manco facciamo a tempo a morire di nucleare.
Finirà a cassa integrazione a rotazione. Ormai ci vanno pure i giornalisti.
RispondiEliminaSarà che non ne possiamo più, ma ieri sera anche Crozza mi è apparso un po' stantio. Vorremmo non sentirne più parlare, siamo disposti anche ad ascoltare Alfano che fa il leaderino.