Nisida

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lunedì 21 maggio 2012

Le tre Effe

Ieri la notte dei musei (entrate gratis in tutti i musei italiani con manifestazioni musicali e teatrali) è stata sospesa dal ministro dei Beni Culturali, in segno di lutto per l'attentato di Brindisi.
Notiamo però che solo la Cultura ha indossato il lutto, perché le partite sono state regolarmente giocate, la finale di Amici anche e oggi la finale di coppa Juventus Napoli.
E in questo momento si stanno facendo caroselli in città, con raid di motorini e fracasso indiavolato, per tacere dei botti che pareva capodanno.
Che non si tocchi il calcio, troppi interessi vi sono legati, ma se il timore di attentati ha fatto abortire la notte dei musei, perché lo stesso timore non coinvolge gli stadi?
E ancora, in un paese funestato da attentati e terremoti, dove si trova il coraggio di festeggiare impazzando per strada, sapendo che stanotte c'è gente rimasta senza casa che dorme, se tutto va bene, sotto una tenda e una ragazza sta lottando per sopravvivere in un ospedale?
Vale sempre, a quanto pare, il concetto borbonico di "forca, farina e feste". E' il popolo che lo vuole.
Io ieri sera ero in piazza Municipio, al Presidio e al ritorno in funicolare, passando davanti all'Augusteo, ho visto molte più persone che in piazza, in attesa del concerto di Marco Mengoni.
A nessun giornalista è venuto in mente di fermarsi a chiedere a quei ragazzi cosa pensavano di quanto accaduto a Brindisi?

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