Stamattina in ospedale mentre aspettavamo il turno per il Day Hospital c'è stato un battibecco tra una signora infuriatissima e un signore altrettanto incazzato.
La signora lamentava la soppressione di un servizio che prima l'ospedale le forniva, per cui si stava allontanando imprecando a tutt'andare. Ce l'aveva con i politici che stanno tagliando tutto e augurava loro di morire di subito, anzi, con diverse malattie.
Il signore si è fermato e le ha risposto: signora, anche io sono un politico, grazie dell'augurio.
Lei, convinta, ha continuato ad imprecare, aggiungendo anche: io sto qua perché c'ho un tumore.
E pure io, ha risposto il politico, sto qua per lo stesso motivo.
Siamo rimasti tutti in silenzio, basiti.
E la D.M.: azz.... pericolosa la signora, manco l'ha pensato e zac.... ma io non ho avuto voglia di ridere, mi sono depressa ancora di più, pensando a quello che ci toglieranno ancora domani.
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