Nisida

Nisida

giovedì 1 novembre 2012

E pure questa è passata

La tempesta perfetta è passata sulle nostre teste lasciando tinozze di acqua da alzare e buttare fuori. Vittime tappeti vari di cui uno diventato pesantissimo a causa dell'acqua che ha assorbito, il bagno invaso e la cantina allagata, un uccello morto e qualche albero a zampe all'aria.
Ieri aveva piovuto tutto il giorno, con scaricate più intense alternate ma il bello è cominciato dopo mezzanotte quando secchiate d'acqua e vento fortissimo hanno cominciato a martellare il tetto. Non riuscivamo a dormire per il rumore e la preoccupazione.
Questa mattina poi il prato pareva un acquitrino e ci è toccato zompare qua e là per raggiungere l'auto.
Il cognato proveniente da Roma, è rimasto jastemmante un paio d'ore tra Magliano Sabina e Orte senza che si capisse cosa diavolo fosse accaduto. Guardando sul sito si vedeva la coda allungarsi pian piano fino al G.R.A. Ma 'ndo cacchio andava tutta 'sta gente?
Il figlio romano ha trovato la sua auto affogata in una pozzanghera alta 40 cm ed è corso a comprare un paio di stivaloni, tanto prima o poi ricapita.
Il cognato napoletano ha trascorso la notte senza corrente, dato che il salvavita continuava a saltare.
Ovviamente vento e acqua si son dati da fare a distruggere il giardino e il lume a palla, riempitosi d'acqua, ha provocato il corto circuito. Inutile l'SOS lanciato nottetempo al fratello, che si trovava beatamente in campagna sotto il nubifragio.
Le mie piante sul terrazzo pare stiano bene, unica eccezione l'alberello di basilico (al solito) che è rocioliato per ogni dove.
Nel frattempo il cielo si sta facendo di nuovo niro niro e il castello non si vede più, avvolto in una cortina di nebbia.

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