Nisida

Nisida

venerdì 19 luglio 2013

E pure questa è fatta!

Appena spunta l'estate qui ne accadono di ogni. Non è un caso che non facciamo mai programmi, certi che finirebbero a puttane.
E' iniziata con una perdita d'acqua al piano di sotto e l'idraulico condominiale ha ritenuto che fosse da attribuire a noi. Chiama l'idraulico, sfonda due pareti ma di perdite neanche l'ombra. E' da un mese ormai che nella mia cucina fanno i tour guidati. La signora di sotto e il suo idraulico, l'amministratore e il suo idraulico deficiente, il mio idraulico che non sa più dove sfondare. Ci vorrebbe un rabdomante, forse, non l'idraulico. Insomma ancora non ne siamo venuti a capo e nel dubbio non abbiamo ancora chiuso, con i mobili di cucina che vanno avanti e indietro ogni volta.

Neanche s'era chiusa questa partita che se ne apre un'altra: la D.M. che si deve sottoporre a intervento chirurgico, di urgenza.
Comincia così il viaggio nella Sanità Campana. Liste di attesa mai inferiori agli otto mesi, quindi non resta che aspettare sperando di non dover correre in pronto soccorso.
Ma un'alternativa c'è. Ci informano che possiamo fissare l'intervento in modalità "intra moenia", scegliendo anche il professore che opererà.
Così, dopo aver incontrato il suddetto professore, si va lunedì mattina al Monaldi, dove entriamo in un reparto che sembra un grand hotel. Pavimenti lucidi di gres, salottini, grandi vetrate affacciate sulle cime dei pini, ambienti luminosi.
La stanza assegnata è immensa, bagno in camera con doccia, poltrona letto per familiare che assiste il paziente, finestra e balcone con lunga balconata affacciata sugli alberi. Ho visto anche un falchetto che volava in cerca di prede.
Iniziano subito i prelievi, le Rx e alle diciotto circa la D.M. va in sala operatoria. Ne esce alle venti circa, bello sveglio e leggermente incazzato. Lo avevano paccheriato per risvegliarlo.
In serata il professore ripassa per accertarsi che vada tutto bene, seguito da un codazzo di medici che ricordano tanto il prof. Tersili, medico della mutua. Mancava la musichetta e il saltello.
Idem la mattina dopo, quando ci annuncia che al mattino appresso potremo tornare a casa.
Devo dire però che anche il reparto per i degenti non privati è tenuto molto bene, medici e infermieri sono gentilissimi e rispondono ugualmente alle chiamate.
La differenza è dovuta ai tempi. Prima dell'intervento c'è da aspettare diversi giorni, con l'intra moenia non ci sono tempi di attesa.
Ora siamo a casa, il decorso è regolare e la settimana prossima visita di controllo dal megaprofessore, che ha fatto davvero un buon lavoro.
Sono iniziate però le 'nzirie per il mangiare, che il paziente non ha per niente pazienza e non vuole mangiare le sbobbe prescritte e la cosa riguarda diversi mesi e la vedo davvero brutta. C'è da cambiare un po' di abitudini alimentari sbagliate
E adesso vediamo di tirare un poco il fiato, che io starei già un poco esaurita.

giovedì 11 luglio 2013

La festa all'albero

Continua la caccia agli alberi killer o pseudo tali da parte del Comune di Napoli, quelli "attenzionati" come disse il vigile urbano.
Ieri due ficus a piazza Immacolata sono stati ridotti ai minimi termini, oggi è toccata al ficus di piazza degli Artisti. Ci sono passata stamattina a lavori in corso e non so ancora come sia stato ridotto ma possiamo farcene un'idea dalla foto.
Vedremo domani.


mercoledì 10 luglio 2013

Mirtilli, lamponi, more e merda

Epatite A. Il Ministero conferma l'aumento dei casi: + 57,58% nei primi sei mesi dell'anno.
9 LUG - Il dato reso noto oggi dal Ministero della Salute. Confermato l'allarme di maggio. Si è passati da una media di 190 casi nel periodo gennaio-giugno negli ultimi tre anni ai 448 registrati nello stesso periodo del 2013. L'incremento soprattutto nel centro nord e parrebbe causato da frutti di bosco congelati contenenti il virus.
(fonte Ministero della Salute)

Ma che sfigati però. Beccarsi l'epatite mangiando mirtilli e lamponi!
Almeno qui da noi con l'epatite A endemica si possono sbafare cozze crude a volontà.
Ma li avranno confezionati con letame questi frutti di bosco? Perché l'epatite A è a trasmissione oro-fecale. Magari ci scappa pure un po' di tifo, così pareggiamo.

Le trame dei coralli

Living stones di Alexander Semenov




venerdì 5 luglio 2013

Vomero a pezzi

L'ultima è di questa mattina: tutti i bus deviati per il crollo massiccio di intonaco a via Luca Giordano.
Sono stati chiusi anche i negozi sulla verticale interessata. I bus sono stati deviati.
Una voragine a via Rossini, presidiata da tempo dall'auto dei vigili urbani, causa lavori, ha provocato la deviazione di tutte le linee della zona, creando un casino indescrivibile.
Inutile dire che sul sito dell'ANM è tutto normale, nessuna indicazione sulle variazioni di percorso.
Le linee che passavano per via Luca Giordano non si sa dove sono andate a finire. Una, la V1, è l'unica che collega San Martino.
Sono però iniziati finalmente i lavori al ponte di Via Cilea che verrà stabilizzato e riaperto alla circolazione (speriamo anche dei bus).
Stiamo a vedere che altro succede. Perché noi finiamo sempre per farcela a piedi, tenendo accuratamente in tasca l'abbonamento annuale.
Anche gli alberi sono stati "attenzionati" dalla municipalità, così mi ha riferito un vigile urbano.
Adesso a Napoli anche i vigili parlano come i carabinieri.

giovedì 4 luglio 2013

Ponte Rotto

E' uno dei luoghi di Roma cui sono molto legata. Ogni volta che vado a Roma trovo sempre un momento per andarlo a rivedere.




Ma stavolta ho aggiunto anche la visita al Museo di Roma, con una bella vista su piazza Navona e questo quadro del Ponte Rotto, di cui non conosco l'autore.