Nisida

Nisida

domenica 25 agosto 2013

Ritorno a casa

Finita la vacanza campagnola siamo alfine tornati a casa. In treno stavolta. Intercity, perché ad Orte non fermano TAV e Italo, bisogna prendere il regionale che si fa tutti i paesini e poi a Roma cambiare e lì si che si può prendere la TAV. E  costa un botto, perdendo molto più tempo.
Quindi la scelta è stata quasi obbligata.
In realtà c'è andata bene, treno arrivato in orario a Orte e lo stesso a Napoli, quasi un miracolo per un Intercity, non ricordo mai di averne preso uno che non abbia fatto almeno 10 minuti di ritardo. Per non parlare di quell'assurdo viaggio, sempre a Orte, che ci mandarono per le montagne perché a Formia dovevano far esplodere un residuato bellico. Sei ore Napoli-Orte, un incubo.
Compagni di scompartimento due cinesi che ad un certo punto hanno cacciato due panini puzzolentissimi, fortuna che erano piccoli e subito sono finiti, ma dopo puzzavano i cinesi. Gli altri due posti erano occupati da una coppietta silenziosa. Quando sono scesi a Napoli hanno tirato giù una valigia che sembrava un armadio quattro stagioni.
Arrivati alla stazione abbiamo preso un taxi e lì siamo venuti a conoscenza dell'assurda viabilità della piazza. Pareva avessero messo in pratica il comma della regia marina: facìte ammuìna.
L'autista, jastemmando, ci ha illustrato l'immenso giro che doveva fare per prendere la tangenziale, ricordando l'assessora alla viabilità nelle sue preghiere.
La città è pulita, ma il Comune non c'entra. Il temporale che si è scatenato questa mattina ha sciacquato per bene le strade. Il Vice Sindaco Sodano ci ha anche informati che le blatte non ci sono, speriamo.
Per ora i Napoli stanno ancora in ferie o fermi sulle autostrade, la città è tranquilla e al Vomero tutti i negozi sono chiusi, bar compresi. Vedremo quanti ne riapriranno.

Nessun commento:

Posta un commento