Nisida

Nisida

domenica 30 marzo 2014

E riecco l'ora legale

Anche stavolta è giunta l'ora di svegliarsi un'ora prima, di passare la mattina a sistemare orologi, di mangiare quando non ne ho voglia, di passare un pomeriggio rincoglionita, di cenare sempre senza fame e di andare a letto senza voglia di dormire.
Il risultato è che domani mattina che devo alzarmi presto, sarò rincoglionita di sonno e sembrerò uno zombie.
Ma a che serve 'sta manfrina tutti gli anni? 
Tempo fa lessi un articolo in cui si faceva il conto di quanto ci costa applicare questa schifezza di ora legale. Non la possono lasciare tutto l'anno, così non ci rompono più le scatole?

E questa è nuova:
su huffingtonpost


mercoledì 19 marzo 2014

.... e quanno canta l'eco s'arisente





Ricordete che er fiume vede e sente
E l'urtima parola è sempre sua
Se dici li mortacci sotto ar ponte
Subito l'eco t'arisponne: "li tua... aaa ..."
Pure se l'aribatti dentro ar sonno
Lui t'aripete sempre "e de tu' nonno....ooo!!!".

Eugenio Cornacchia, fiumarolo


sabato 15 marzo 2014

Colture intensive

Oggi passavo per via Bernini ed ho visto questo cespuglione di parietaria che cresce rigoglioso sotto la griglia all'ingresso di un negozio. Quanto prima raggiungerà la superficie, con tutte le piogge di questo inverno si sarà rinvigorita.


domenica 9 marzo 2014

L'ultimo metrò

Questa è l'ultima stazione della metro, aperta a dicembre. Finalmente l'ho vista.
E' del tutto diversa dalle altre stazioni d'arte, mi ha ricordato l'Atomium di Bruxelles e forse è quella che più ci fa pensare all'Europa.
Ancora non è terminata, ci sono ancora gli uomini scimmia per aria, che collegano i tubi della copertura e tutta la piazza è fasciata da palizzate che impediscono la visione di insieme, ma con un poco di fantasia un'idea ce la si fa.
Ieri, ancora una volta, la metro si è fermata per mezza giornata. Avevano rubato i cavi di rame da Colli Aminei verso Scampia, la zona in cui la metro viaggia all'aperto.



giovedì 6 marzo 2014

I trasporti a Napoli

Questa sera ho preso la metro alle 19 da piazza Garibaldi.
Anni fa c'era una trasmissione, Succede a Napoli. La presentava Agostino Salvietti che spesso diceva: ho preso l'autobus, sono salito salvietto e so' sceso 'na mappina.
È andata esattamente così.


mercoledì 5 marzo 2014

Il Carnevale di Soccavo

Oggi è l'ultimo di carnevale e poiché noi, si sa, nun tenimme niente a che penzà, il Comune di Napoli assieme alla municipalità di Soccavo ci hanno fatto un bello scherzo.
Zitti zitti senza dire niente a nessuno, hanno chiuso il traffico su tutta via Epomeo, organizzando una sfilata di carnevale che voleva ricordare Viareggio ma alla fine è sembrata il Gay Pride (senza offesa per il Gay Pride, eh?)
Adulti e bambini travestiti da tutto e noi che avevamo preso un C32 siamo stati informati dall'autista che avrebbe fatto tutta un'altra strada.
Nessuna informazione dall'ANM, nè sulle paline nè sull'app Giranapoli. E pure i giornali cittadini ignoravano l'happening.
Logicamente il traffico era bloccato e l'autista non ha voluto farci scendere fuori dalla fermata, che distava circa 20 metri. Metri che per percorrerli ci ha messo circa mezz'ora e quando finalmente siamo scesi abbiamo incluso anche lui nei chitemmuorti, oltre al sindaco, all'assessore alla viabilità ed al presidente della municipalità.
Da quel momento abbiamo camminato per circa due kilometri, fendendo la folla del carnevale di Venezia contromano. Avevano mascherato pure i cani, povere bestie.
Al ritorno, erano circa le nove, via Epomeo era deserta, manco un cane, ma la strada era ancora chiusa e i bus hanno continuato ad andare da un'altra parte, nessuno sapeva dove.
Ci è toccato chiamare un taxi per tornare a casa ma l'autista non aveva capito. lo abbiamo scovato all'incrocio mentre girava intorno alla rotonda, incazzatissimo perché la centralinista del radiotaxi non gli aveva detto il numero preciso. Però ci siamo fatti un giro su una Fiat Fremont, qualcuno se l'è comprata alfine. Sarà contento Marchionne.