Nisida

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martedì 30 settembre 2014

Discussioni intorno al nulla.

Discussioni intorno al nulla.
Il Renzi ha tirato fuori un'altra volta la storia del Tfr in busta paga. Se ne parlò qualche anno fa ma poi svanì nel nulla.
L'intento è quello di dare un po' di soldi in busta paga onde far ripartire i consumi che al momento restano al palo ma probabilmente sarà e resterà una boutade che lascia il tempo che trova.
Cominciamo col dire che si parla solo di dipendenti di aziende private, il pubblico se le tiene strette strette le liquidazioni, tanto che le erogano a distanza di mesi (nove) ai dipendenti dimissionari e minacciano di darla a chi va in pensione anticipata al compimento del previsto diritto.
Le aziende utilizzano il Tfr dei lavoratori come voce di bilancio e stornarla equivarrebbe ad un ulteriore aggravio.
Ora vediamo i vantaggi dei lavoratori.
La metà della quota annua del Tfr andrebbe in busta paga.
Facciamo l'esempio di un accantonamento annuo di 2000 € che diventano 1000 €. Su questa cifra graverebbe l'Irpef relativo all'ultima percentuale dello scaglione e sicuramente anche i contributi. Facciamo che ci sia un prelievo di circa il 38% (28 + 10 di contributi), quindi 380 €.
Restano così 1000 - 380 =  620 che suddivisi per 12 mensilità fanno circa 51 € al mese.
Cè da scialare, come si vede. Considerando che neanche gli 80 € elargiti a chi ha un reddito sotto i 24000 € sono riusciti a far ripartire i consumi, c'è poco da essere ottimisti.
Alla fine della fiera vediamo chi ci perde e chi guadagna.

Perde l'imprenditore che non può più disporre di questa voce in bilancio.
Perde il lavoratore, che oltre a mangiarsi il tesoretto della liquidazione che viene destinato quasi sempre all'acquisto della prima e unica casa, ci paga un mucchio di tasse, superiore a quello che avrebbe pagato a tassazione separata al momento della quiescenza.

Ci guadagna ovviamente lo stato pappone, che coglie l'occasione per succhiare denaro anche dove non dovrebbe.
Vi state ancora chiedendo perché hanno formulato questa proposta?



domenica 14 settembre 2014

Tree upside down

L'albero sott' e 'ncoppa.
L'unico albero di fico che ho visto crescere sottosopra.


Si trovava nel Parco delle Terme di Baia e credo si sia ancora lì.




giovedì 11 settembre 2014

9/11

The falling man - foto di Richard Drew


"Fotografia dell'11 settembre"


Sono saltati giù dai piani in fiamme -
uno, due, ancora qualcuno
sopra, sotto.
La fotografia li ha fissati vivi,
e ora li conserva
sopra la terra verso la terra.
Ognuno è ancora un tutto
con il proprio viso
e il sangue ben nascosto.
C'è abbastanza tempo
perché si scompiglino i capelli
e dalle tasche cadano
gli spiccioli, le chiavi.
Restano ancora nella sfera dell'aria,
nell'ambito di luoghi
che si sono appena aperti.
Solo due cose posso fare per loro -
descrivere quel volo
e non aggiungere l'ultima frase.

Wisława Szymborska