Nisida

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martedì 17 marzo 2015

Masterchef e bubbazze on air

Capita sempre più spesso, a qualsiasi ora si accenda la tv, di trovare in trasmissioni che non c'entrano nulla con la cucina, cuochi o pseudotali che si affannano ai fornelli cercando di stupire sempre di più il pubblico all'ascolto.
Non ho mai avuto interesse a seguire tali trasmissioni, non mi piace molto l'innovazione in cucina, specie quando introduce aglio o cipolla nell'amatriciana e il parmigiano sul pesce, due opzioni che schifo profondamente.
Ma soprattutto non mi piace la parola "impiattare" accompagnata dal verbo "andiamo", usate a profusione da qualsiasi Monsù all'opera.
E al finale, guardando i piatti impiattati, con uno schizzo di salsa qui, uno zigzag di cioccolato là, un mucchietto informe di roba affastellata in un'improbabile piramide al centro, mi viene sempre più da pensare che, visto il risultato, lo chef abbia vomitato nel piatto. Fateci caso, please.

1 commento:

  1. E tutta quella retorica da addestramento di marine tipo "Full Metal Jacket", con lo Chef sadico che sevizia la "recluta" di turno, con la cucina/giungla in cui solo i più forti sopravvivono... ma quante cazzate.

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