Nisida

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lunedì 20 febbraio 2017

Il mio tulipano del Nilo

Ora ho un albero tutto mio che cresce in Kenia, Africa, regalo di Natale di mio figlio.
Si chiama Markhamia lutea perché quando sarà grande farà dei bellissimi fiori gialli.
Ora è così ma mandano le foto mano mano che cresce.



La Markhamia, chiamata anche "tulipano del Nilo" è un albero sempreverde dalle medie-grandi dimensioni, nativo dell'Africa orientale. Presenta fiori gialli e frutti lunghi a forma di campana. Viene piantato perchè la sua rapida crescita permette di ombreggiare, in pochi anni, specie consociate che hanno bisogno di poco sole.

Risultati immagini per markhamia lutea

venerdì 17 febbraio 2017

God bless America

Zucconi dice che Nixon impiegò tre anni per fare le puttanate che Trump ha fatto in tre settimane.
God bless America (e pure a noi).

Il figlio in viaggio per lavoro è sbarcato a N.Y. e si è trovato a fare la fila per l'immigrazione assieme a qualche migliaio di "clandestini", rischiando di perdere il volo successivo.

lunedì 13 febbraio 2017

L'uso dei social

Due modi diversi di usare i social network

La Germania non premia i due poliziotti che hanno ucciso Anis Amri a Sesto San Giovanni. 
E c'è un perché. Subito dopo l'uccisione di Anis Amri in un conflitto a fuoco la Cancelliera Angela Merkel aveva espresso soddisfazione per la pronta reazione dei due poliziotti e aveva ringraziato la Polizia italiana per l'ottimo lavoro del controllo del territorio. 
Quando si è voluto conferire ai due delle medaglie al valore della Germania si è dovuto desistere, dato che i due avevano postato sui social cose che in Germania avrebbero portato ad un sicuro procedimento disciplinare, se non all'espulsione dalla Polizia, essendo certi gesti come il saluto fascista un reato penale che in Germania viene preso molto sul serio, non tollerato da parte di nessuno, tantomeno da una persona che deve difendere l'Ordine Pubblico di uno Stato Democratico che deve difendere i valori costituzionali del nostro Stato di Diritto. 
In verbis expressis: Hitler e Mussolini non sono "ideali" o "idee" permessi ad un poliziotto. Almeno non in Germania. 
Idee e gesti nazisti sono, appena espressi in pubblico, un reato. Sapete perche'? Perche' la Germania ha imparato la lezione della Storia.
Udo Gümpel


E questi i messaggi che si rimbalzano su Facebook e Twitter per indicare agli immigrati dove sono i posti di blocco della polizia dell'immigrazione per evitare le zone pericolose. Andate a casa e nascondetevi.

To all my Mexican friends!!! Keep your eyes open!!! There is immigration police (ICE) in the area of Roosevelt Ave and Junction stoppin people and checking for immigration status! Avoid that area! The operation will be on for another 24hrs! Pls go home and hide!
...and today louder than yesterday... #DumpTrump and fuck this Nazist regime!

Pls spread the word!!! 



domenica 12 febbraio 2017

Sanremo al Vomero

Questa mattina c'era un bel sole e la folla si è riversata per le strade del Vomero.
Di solito lungo la via Scarlatti si radunano artisti di strada e si esibiscono per la gioia di adulti e bambini.
Oggi c'erano nella parte alta un musicista che suonava la chitarra elettrica con amplificatore. E' la prima volta che lo vedo e c'era a cerchio intorno a lui una folla di persone ad ascoltarlo.
Sono arrivata che stava regolando l'amplificatore e poi ha iniziato a suonare Smoke on the Water dei Deep Purple, apprezzata subito dal folto pubblico. Mi sono fermata ad ascoltare fino alla fine e c'è stato un grande applauso e molte offerte al bravo suonatore.
Scendendo per la via Scarlatti, più giù c'era un altro cantante ormai ben noto a tutti i vomeresi: Fabio Serino, che canta e suona il repertorio di Pino Daniele, oltre a moltissime canzoni napoletane classiche, persino 'O sole mio, con una voce bella e modulata, accompagnata dalla chitarra che suona molto bene. Ha persino una chitarra come quella che Pino Daniele usava negli ultimi concerti.
Quindi oggi c'era in offerta il rock duro nei pressi di Vanvitelli e canzone napoletana, per tutti i gusti.
A metà strada un giovanotto in frac e cilindro che si esibiva in fantastiche enormi bolle di sapone, coinvolgendo una folla di bambini felici di rincorrere le mille bolle blu.

mercoledì 8 febbraio 2017

La Madre Russia e Trump

Da circa un anno ho dovuto accettare un aiuto domestico, cosa che ho cercato di evitare finché ho potuto. Ancora vivo il ricordo degli anni trascorsi con colf e baby sitter avendo avuto un figlio piccolo da accudire.
Il mio aiuto è una signora russa, originaria della Crimea, con figlia in Ucraina che ha sposato un turco.
Facile da capire che quando si parla con lei si fa il giro del mondo. Ha vissuto anche in Artica, come chiama lei questo posto che presumo si trovi in Siberia.
Mi ha parlato dell'incanto delle aurore boreali, della bellezza del mantello dei lupi siberiani con i toni di azzurro, della carne di orso cucinata e mangiata come da noi l'agnellone e del terrore dopo avere incontrato un mastodontico orso in Kamciatka.
Si comprende come lei ami la Madre Russia e difenda Putin fingendo di ignorare quanto accade realmente lì.
Il problema è che lei ha fatto il tifo per Trump e tuttora continua a dire che non potrà essere un cattivo presidente e poi lasciamolo lavorare.
Le ho spiegato che questa frase che ancora mi fa venire l'orticaria, fu detta da una nota cantante in televisione e da allora Berlusconi ce lo siamo tenuto 20 anni, lasciandolo lavorare pro domo sua.


domenica 5 febbraio 2017

Il Signore è il mio pastore

No, non sono diventata una vecchia bizzoca, è che sono andata a un funerale purtroppo e il prete, di colore (che a quanto pare immigriamo anche i preti), ha letto il salmo 23, chiamato anche Salmo di Davide che non conoscevo, tra una folla di persone che lo sapeva a memoria.

« Salmo. Di Davide
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo. Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni. »

"Non temerò alcun male" è la frase che mi ha ricordato il titolo di un libro letto molti anni fa di Robert Heinlein, che in effetti nulla ha a che vedere con temi biblici.
E' la storia di un miliardario che arrivato al termine della sua vita decide di far trapiantare il suo cervello sul corpo di un "donatore". 
Certo che è strano. Si va in chiesa per salutare qualcuno che non c'è più e la mente si mette a vagare tra la spazzatura che è rimasta in giro nel nostro cervello, creando collegamenti inverosimili.