Nisida

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sabato 2 settembre 2017

Questa mi mancava

Tentativo di truffa a mezzo auto, meglio conosciuta come "il trucco della strisciata".
Ieri sera percorrendo la tangenziale verso Giugliano la nostra auto è stata colpita da qualcosa che ha provocato un rumore fortissimo. Mentre accostavamo un'auto dietro di noi ha lampeggiato e si è poi accostata. Ne è sceso un uomo che con modi molto urbani ci ha avvertito che mio marito con il suo modo di guidare metteva in pericolo la vita altrui e la propria.
Lo ha quindi invitato a visionare il danno che gli avrebbe creato. Poi sono ritornati verso di me e il marito mi ha detto che il tizio voleva soldi. Prima 200 poi 100 e infine 50 per il fanalino rotto.
Ho logicamente rifiutato, ho preso il cell ed ho scattato la foto della targa.
Ma che fai? Ha urlato il tipo, cancella subito!
Ma manco per niente, ho risposto, se devo farti la lettera mi serve la targa, problemi?
Neanche ho finito di parlare e il tizio è scappato, infilandosi in auto e partendo.
Arrivata a casa, inserendo la targa sul portale dell'automobilista, ho visto che non aveva l'assicurazione. Inoltre, avevamo due strisciate sull'auto, fatte forse con carta abrasiva. Ma noi non ce n'eravamo accorti.
Stamattina abbiamo denunciato ai carabinieri che dal numero di targa sono risaliti alla proprietaria,  che l'auto era in fermo amministrativo, che aveva diverse pendenze e che non era assicurata  (ma questo già lo sapevamo).
Risultava che non era stata mai fermata nè segnalata per cui si desume che le vittime precedenti hanno pagato e taciuto, guardandosene bene dal presentare denuncia. Dubito infatti che fossimo i primi.